Dopo aver dovuto fare i conti con le difficoltà del click day, ora gli utenti si ritrovano nella condizione di dover subire i ritardi del bonifico per il bonus mobilità. Il sostegno per la mobilità sostenibile potrebbe essere accreditato presto nei conti bancari dei beneficiari, ma il ministro dell’Ambiente Costa ha già ammesso le colpe: “Mi scuso per gli inciampi tecnici, ma giuro che pago tutti. Mi avevano detto che il sistema avrebbe retto e, invece, nelle prime ore” dell’apertura delle richieste “è andato in ginocchio. Mi sono arrabbiato, ci sono rimasto molto male. Ho preso tanti di quei ceffoni…”.
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Il click day del 3 novembre ha infatti causato un down del sito buonomobilita.it con oltre 4500 azioni al minuto compite dagli utenti, per un totale di quasi 600 mila buoni erogati tra voucher e buoni d’acquisto pari al 60% della spesa per bici e monopattini. Dei 215 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero, sono stati spesi circa 99 milioni per i rimborsi e 116 per i voucher destinati ad acquisti futuri in 24 ore. Per questa ragione, il portale è stato riattivato il 9 novembre e rimarrà aperto fino al 9 dicembre, con l’impegno a predisporre nuovi fondi per coprire le spese dei tanti utenti che hanno acquistato la bici o il monopattino dal 4 maggio al 3 novembre 2020.
Chi ha fatto richiesta del bonus mobilità durante il click day, teoricamente avrebbe dovuto ricevere i rimborsi in 10 giorni lavorativi, a partire dunque dal 17 novembre. Così non è stato evidentemente, e il Ministero dell’Ambiente ha fatto sapere che i bonifici arriveranno a giorni. Questione diversa per chi ha chiesto o chiederà il bonus bici dal 9 novembre al 9 dicembre: in questo caso, bisognerà attendere i fondi della legge di bilancio e, pertanto, i rimborsi arriveranno tra gennaio e febbraio.
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