Sei mesi in più per utilizzare il bonus vacanze: le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno approvato l’emendamento a firma Bonomo (Pd) al decreto Milleprorogheche sposta la scadenza per “spendere” il bonus dal 30 giugno al 31 dicembre di quest’anno. Il decreto aveva già trovato l’ok delle forze politiche incassando il parere favorevole di governo e relatori. Il decreto Milleproroghe è la prima prima prova in Parlamento per il nuovo governo. I tempi sono strettissimi: il provvedimento scade il primo marzo e deve essere votato anche al Senato – ma la sovrapposizione con la crisi e la formazione del governo Draghi ha reso difficile il lavoro sugli emendamenti. Il precedente governo, con il decreto Ristori, aveva già deciso di prorogare il termine per l’utilizzo del bonus vacanze al 30 giugno 2021. Ora ecco la nuova scadenza a fine anno. Gli utenti hanno potuto richiedere il bonus fino al 31 dicembre 2020. COME FUNZIONA – Il Bonus vacanze è stato creato con il decreto Rilancio di maggio ed è entrato in vigore dal 1° luglio 2020: si tratta di un contributo di 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed&breakfast in Italia. Il buono deve essere speso in un’unica soluzione e può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto. L’80% del bonus viene applicato sotto forma di sconto da parte della struttura ricettiva in cui si pernotta, il resto si può detrarre nella dichiarazione dei redditi dell’anno seguente. CHI LO HA POTUTO RICHIEDERE – Potevano richiedere il bonus vacanze i nuclei familiari con ISEE fino a 40mila euro. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus viene modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona. COME SI OTTENEVA IL BONUS – Il bonus poteva essere richiesto – e poi erogato – esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo era necessario che un componente del nucleo familiare fosse in possesso di un’identità digitale SPID o CIE. Al momento della richiesta del bonus si dovevano inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’ISEE. L’APP IO – Il Bonus vacanze è completamente digitale: si poteva richiedere tramite l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici. Il bonus attribuito al nucleo familiare è identificato da un codice univoco, a cui è associato anche un QR code, che non va stampato ma va tenuto sempre a portata sul proprio smartphone per comunicarlo all’albergatore, insieme al codice fiscale, prima di pagare il soggiorno. I NUMERI DEL BONUS – Secondo i dati di PagoPA, le famiglie che hanno chiesto il bonus sono state quasi 1,9 milioni, per un controvalore di 830 milioni. Si tratta di meno del 40% della platea prevista dal governo, pari a 4,8 milioni. Ma ancora meno sono le famiglie che hanno effettivamente speso il bonus finora. IL NUCLEO FAMILIARE – Non si può usufruire del bonus se al momento della richiesta il nucleo familiare esposto nella app IO non corrisponde alla situazione aggiornata. L’Agenzia ha confermato che chi non può o non riesce a fruire del bonus non può cederlo ad altri, non può regalarlo o rinunciarvi in cambio di un corrispettivo in denaro. DOVE SI UTILIZZA – Le strutture ricettive nelle quali si può utilizzare il bonus sono consultabili sul sito di Federalberghi. Nei vari decreti è stata prevista un’estensione, sino a coinvolgere strutture che svolgono attività stagionale, imprese e agriturismi che siano in possesso dei titoli previsti dalle norme nazionali e regionali per l’esercizio dell’attività. Possono applicare lo sconto anche i forfettari che non sono tenuti all’emissione di fattura elettronica. È valida infatti anche l’emissione di un documento commerciale o uno scontrino o ricevuta fiscale, e il componente del nucleo familiare ISEE che effettua il pagamento può non coincidere con chi intende fruire del bonus e il cui codice fiscale viene riportato sulla fattura.
ISCRIVITI AL GRUPPO: https://www.facebook.com/groups/351698258820771/?ref=share