Calenda fa “l’avvocato della premier” e battibecca con gli utenti in rete sul caso Meloni-Giambruno

Si dice indignato sul “fango da Mediaset” ed esprime solidarietà alla premier, così Carlo Calenda, è contestato per la sua difesa a Giorgia Meloni, e rimedia inevitabili attacchi e critiche sulla rete.

Quel tweet della discordia

Il leader di Azione prende le distanze da quello che in questi giorni ha preceduto la rottura tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno. Su X, il social ex Twitter, Calenda scrive: “Tutta questa vicenda è abbastanza sconcia. L’uso strumentale dei fuorionda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che Meloni risponda delle frasi (volgari) di Giambruno. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale. Io sono un avversario di Giorgia Meloni, ma oggi ha tutta la mia solidarietà”. Poi continua criticando che nel nostro Paese non si produce null’altro che fango e ammonisce che questo fango finirà col sommergere tutti.

Un parere non richiesto

Questa dichiarazione di Calenda è in fondo un parere non richiesto, ma lui si è sentito di esternare pubblicamente il proprio pensiero sulla vicenda, così altrettanto pubblicamente c’è chi ha voluto rispondergli. Il post del politico non è certo passato inosservato dai tanti utenti del social e non tutti si sono sentiti in linea col suo pensiero, particolarmente coloro che sono in dissenso con Meloni.

Una utente, riferendosi alla premier, ha scritto: “Una donna, una madre, che ha calpestato quotidianamente altre madri, altre donne… Io non posso avere figli caro Calenda e grazie alla Meloni ho appreso di non valere un emerito cazzo per questa Nazione. E allora… tanto vale che mi goda almeno la vittoria di Pirro”.

Il leader di Azione replica al commento: “Non è una vittoria è una sconfitta. Se non riesci a rimanere civile umana, non fai torto a Meloni ma a te stessa”.

La controreplica arriva puntuale da un altro utente il quale dice: “Ma per piacere. Magari a sto giro a lei e ai suoi camerati passa un po’ la voglia di imporre agli altri come devono vivere, amare e pregare”. E anche in questo caso Calenda risponde e scrive: “Il fascismo non si combatte comportandosi da fascisti”.

Tra i commenti non mancano quelli che lo esortano a occuparsi d’altro, ma il politico risponde che “La qualità dell’ambiente politico e mediatico colpisce tutti. Cittadini e politici”.

Andrea Giambruno

In tutto questo cosa succede e cosa fa il giornalista Giambruno? Per lui non sembra che il futuro sia limpido. Dopo l’assenza di ieri per un convegno a Pavia, non condurrà il suo Diario del Giorno, almeno fino alla fine della settimana. Ma “voci di corridoio” sosterrebbero che si stia parlando di un possibile allontanamento del giornalista da Mediaset. Se così fosse, sarebbe davvero il caso di dire che Mediaset non ha gli portato fortuna. Gli ha infatti infranto carriera e vita privata, anche se per quest’ultima bisogna dargli atto che il grosso del lavoro lo ha fatto da solo.

Foto di copertina: laregione.ch – Foto interna: X.com