Campagnano di Roma: iniziata la messa in sicurezza del Cinema Teatro di via della Rocca
Un edificio storico che diverrà un punto di riferimento culturale del territorio
Il Comune di Campagnano di Roma ha iniziato le operazioni di pulizia e messa in sicurezza del Cinema Teatro di via della Rocca e ha grandi progetti per il suo futuro.
L’edificio storico, situato al centro del paese, è stato acquistato a fine 2019 dal Comune di Campagnano per un importo di 61.500 euro. L’immobile, di proprietà fino ad allora dell’Istituto delle povere figlie della visitazione di Maria, versa momentaneamente in condizioni critiche, ma il comune è già all’opera con gli architetti per la ristrutturazione e il restauro.
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L’assessore alla Cultura Giovanna Mariani ha così illustrato i motivi che hanno portato il comune all’investimento: «L’acquisto del teatro rappresenta un evento epocale che integra il progetto culturale ed artistico che questa amministrazione porta avanti e rappresenta il compimento di una lunga trattativa iniziata ad agosto 2016. Con questo intervento stiamo dotando i cittadini di un’importantissima risorsa culturale. Il cinema teatro rappresenta e diventerà un luogo di aggregazione sociale di forte valenza e impatto. Si tratta dell’unico cinema teatro d’area. Consentirà la programmazione e realizzazione di rassegne teatrali e cinematografiche per adulti e bambini. Rappresenta quindi da un lato uno strumento di sviluppo culturale del territorio, dall’altro una realtà in grado di impegnare tutte le categorie della realtà sociale in finalità e attività nobili. Siamo entusiasti di ridare vita a quello che è sempre stato considerato un punto di riferimento per i cittadini di Campagnano.»
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Già nel primo Novecento, il Cinema Teatro di Campagnano era attivo, ospitando perfino spettacoli teatrali dell’attore Ettore Petrolini nell’ambito della compagnia dell’impresario Angelo Tabanelli. L’attore raccontò nella sua opera autobiografica “Modestia a parte”: «Il teatro di Campagnano era un vecchio granaio municipale ove, la sera stessa dell’arrivo, debuttai con la macchietta: Il bell’Arturo. Al refrain, misi un piede sull’estremità di una tavola dell’improvvisato palcoscenico, fatto di tavolacce male inchiodate e che posavano su due cavalletti. Il mio peso fece sollevare una tavola e andai a finire di sotto con una elegantissima lussazione a un piede. Il pubblico, regolarmente, si divertì un mondo e chiese il bis, mentre io piangevo dal dolore e dalla rabbia. Fu l’inizio del mio destino. Mi accorsi che ero veramente votato all’arte comica.»
Il Cinema Teatro è stato attivo fino agli anni ’70, per poi essere riutilizzato come casa di riposo per anziani. Il progetto del comune sarà riportarlo alla sua funzione originaria, con le dovute modernizzazioni, ma risveglierà sicuramente ricordi piacevoli a molti campagnesi e diventerà un punto di riferimento culturale per i campagnanesi e per tutti i paesi limitrofi.
Pubblicato su -> “I FATTI area metropolitana” Nord – Edizione Gennaio 2021
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