Canili. De Gregorio-Novi (L.Calenda): “Cane aggredito, 18 ore di attesa per veterinario. Muratella commissariata in vista della gara 2023 “
“L’11 aprile il nuovo servizio veterinario dei canili comunali di Roma ha preso servizio e già oggi, dopo appena 4 giorni, una cagnolina, aggredita violentemente dal suo compagno di box ieri pomeriggio alle 17:30, ha atteso per 18 ore il trattamento sanitario che noi romani paghiamo 135.000 euro fino al 31 dicembre 2022” così Flavia De Gregorio capogruppo Lista Civica Calenda Sindaco in Assemblea Capitolina e Simonetta Novi consigliera VIII Municipio territorio dove insiste il rifugio Ponte Marconi.
“Neanche i recenti pesantissimi rilievi avanzati da Anac all’intera gestione dei canili romani hanno indotto il Dipartimento Ambiente a introdurre severi controlli a quanto accade ogni giorno a Muratella e a Ponte Marconi. Anzi al contrario è stata convenzionata in affido diretto una clinica veterinaria romana che non offre il servizio di trasporto dai canili alla clinica, non si occuperà dello svezzamento dei cuccioli in arrivo a Muratella e pare abbia già dichiarato che non vaccinara’ i cani dei rifugi in quanto non espressamente richiesto dalla gara. È per noi inconcepibile che una cagnolina anziana, massacrata dai morsi del compagno, abbia dovuto attendere dalle 17:30 di ieri alle 11:30 di questa mattina l’arrivo del veterinario di riferimento. Il primo soccorso offerto dalla ASL presente nel canile sanitario non diminuisce la gravità della situazione. Chiediamo non solo l’immediata nomina del direttore dell’ufficio benessere degli animali ma che svolga il suo lavoro di controllo e monitoraggio dall’interno del canile Muratella. La situazione è fuori controllo, non solo per la parte sanitaria ma anche nella gestione dei canili visto che non esistono figure di educatori espressamente dedicati alle prove di compatibilità tra gli animali e al loro recupero comportamentale. In vista della nuova gara del 2023 solo un commissariamento può garantire ai romani che almeno per il futuro il servizio sia all’altezza dei diritti di animali senzienti”.