Quando parliamo di canone Rai intendiamo l’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive nel territorio italiano. A stabilire l’obbligo del pagamento è il regio decreto n. 246 del 21/02/1938. Questo decreto stabiliva che chiunque possedesse un apparecchio per la ricezione delle trasmissioni radiofoniche era obbligato a pagare il canone Rai. All’epoca la Rai non c’era ancora, esisteva l’EIAR. La televisione nel 1938 era una rarità e la possedevano solo le persone ricche, mentre oggi è entrata in casa di tutte le famiglie. Un po’ come il bollo auto, anche il canone Rai deve essere pagato perché si è proprietari di una televisione, non perché la si guardi. A differenza del bollo auto, però, non si paga un canone Rai per ogni singolo televisione posseduto, ma lo paga ogni singolo nucleo familiare, indipendentemente dagli apparecchi che possiede.
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Fortunatamente ci sono anche delle esenzioni. Ovviamente le persone che non hanno alcuna televisione e che, soprattutto, non possiedono alcun mezzo per ricevere il segnale televisivo non sono tenuti a pagare il canone Rai. Sono esonerati dal pagamento gli over 75 anni, purché abbiano un reddito proprio o coniugale non superiore a 8.000 euro. Nel caso in cui la persona dovesse compiere 75 anni entro gennaio, l’esenzione varrà per tutto l’anno, quanti invece compiono gli anni tra febbraio e luglio, avranno l’esenzione da giugno 2021. La dichiarazione per ottenere l’esenzione deve essere presentata dal titolare dell’esenzione. Oltre agli over 75 anni, sono esentati dal pagamento del canone Rai:
- gli agenti diplomatici (articolo 34 della Convenzione di Vienna del 18 aprile 1961);
- i funzionari o gli impiegati consolari (articolo 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963);
- i funzionari di organizzazioni internazionali, esenti in base allo specifico accordo di sede applicabile;
- i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze Nato di stanza in Italia (articolo 10 della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951).
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Inoltre ci sono molti modi per vedere la televisione senza pagare il Canone Rai. Uno di questi è quello di rivedere in streaming le trasmissioni. Di solito la differita è di pochi minuti. Infatti, chi guarda la televisione su internet, dallo schermo del proprio computer (e non dalla televisione tradizionale collegata alla rete), oppure dallo smartphone o dal tablet non deve pagare alcun abbonamento tv.
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