Capodanno, 900 interventi vigili del fuoco. 36 feriti a Napoli, 2 da proiettili vaganti

Sebbene diversi sindaci abbiano vietato o raccomandato di non utilizzare i botti per Capodanno, questa discutibile tradizione ha comunque trovato sfogo un po’ ovunque nel territorio. Diverse persone sono rimaste ferite in incidenti dovuti appunto ai petardi esplosi per festeggiare il nuovo anno. Non è nemmeno mancato “il lavoro” per i vigili del fuoco che sono dovuti intervenire in diverse situazioni provocate dai fuochi dei festeggiamenti.

Napoli

Tra Napoli e la sua provincia, nella notte di Capodanno appena trascorsa, 36 persone sono rimaste ferite per i botti, due persone sono state colpite di striscio da proiettili vaganti. I minori feriti sono otto e cinque di loro sono di età compresa tra 1 e 5 anni. Nessuna persona tuttavia, è stata giudicata grave.

Milano

Il capoluogo Lombardo ha vissuto il passaggio al nuovo anno sotto il fuoco dei botti di Capodanno, senza però che si siano registrati ferimenti particolari. In piazza Duomo, luogo tradizionale per i festeggiamenti, erano circa 20mila le persone radunate per festeggiare, anche se non era previsto nessun concerto all’aperto. La festa è sfilata senza problemi e già un’ora dopo lo scoccare della mezzanotte, i mezzi dell’Amsa erano in azione per ripulire le strade. Quattro persone sono dovute ricorrere alle cure del punto medico avanzato, ma solo per ferite superficiali da petardi.

I vigili del fuoco sono intervenuti in una trentina di casi, per lo più per incendi a balconi, cassonetti e tetti, ma tutti gli episodi sono stati senza feriti. I vigili del fuoco sono stati anche chiamati in diverse zone della città per auto in fiamme e cassonetti a fuoco. Brutto episodio in via Zamagna, nel cuore della cosiddetta Casbah di San Siro, dove ci sono stati lanci di bottiglie e petardi contro le forze dell’ordine. La Digos sta già indagando sui, visionando le telecamere della zona.

Gli interventi dei Vigli del fuoco nel Paese

Stanotte gli interventi dei vigili del fuoco per cause riconducibili ai festeggiamenti sono stati 882. Rispetto allo scorso Capodanno sono stati 179 in più. Il numero di chiamate più alto è stato registrato il Lombardia dove sono stati 142 gli interventi. Segue l’Emilia Romagna con 109 chiamate, mentre per Veneto e Trentino Alto Adige gli interventi sono stati 103. In Campania 99 casi hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, mentre sono stati 70 per Lazio e Toscana 70. Seguono Piemonte 65 chiamate, Liguria 61, Puglia 40, Friuli 38 Venezia Giulia 38, Marche 26, Sicilia 25, Calabria 13, Umbria 8, Abruzzo 7, Basilicata 3, Molise 3. Chiude la rosa delle regioni la Sardegna, che risulta essere la più virtuosa, con nessuna chiamata ai Vigili del fuoco.

Foto: ilcentro.it

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