Il Consiglio capitolino ha approvato una delibera che offre agli inquilini Erp la possibilità di ristrutturazione degli alloggi, anche appena assegnati. A fronte dei lavori eseguiti avranno riconosciuto un credito di riduzione dell’affitto.
Lavori di ristrutturazione
I voti favorevoli alla delibera nella seduta di giovedì 17 ottobre sono stati 21 con tre astenuti. L’atto, che in questi mesi è stato esposto nelle commissioni competenti era presentato in Aula da Trombetti, Converti e Palmieri (PD) e Biolghini di Roma Futura. La novità che interessa gli inquilini è la possibilità di presentare richiesta di autoriparazione degli alloggi, con la formula del rimborso da parte del Comune.
Quali alloggi
Gli alloggi Erp della Capitale soggetti alla misura sono quelli recuperati e destinati a nuova assegnazione, ma che tuttavia non possono essere assegnati senza i necessari interventi di manutenzione. Sono esclusi dal nuovo regolamento quelli inseriti nei condomini misti, ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 9 del 2017. Per tutti gli altri alloggi però gli assegnatari potranno intervenire direttamente per la manutenzione. I campi di applicazione sono diversi, si va dalgli abusi da sanare agli impianti elettrici e idraulici, infiltrazioni, pavimenti, infissi, ecc.
Il limite
Se i lavori sono affidati ad una ditta, il rimborso da scontare sul canone d’affito prevede un tetto massimo di 15 mila euro per gli alloggi da assegnare. Mentre per quelli già assegnati, Roma Capitale rimborserà al massimo 5 mila euro. Se invece i lavori vengono eseguiti dall’assegnatario “in economia”. Con lavoratori autonomi. Il rimborso massimo sarà di 7.500 euro, nel caso di alloggi da assegnare, e di 2.500 euro per alloggi già assegnati.
Soddisfazione dal PD
Yuri Trombetti e Valeria Baglio del Pd, hanno commentato la delibera esprimendo soddisfazione. “Oggi facciamo un altro passo in avanti verso il miglioramento della gestione e della vivibilità degli alloggi di edilizia residenziale della Capitale. Tanti immobili, dopo anni di mancata manutenzione, necessitano di lavori, per reimmetterli nel circuito degli alloggi assegnabili. Ma anche per dare agli inquilini assegnatari strumenti e risorse per le migliorie necessarie. Con questo atto non possiamo dimenticare le grandi difficoltà che vive il settore dell’edilizia residenziale pubblica”.
Poi, i consiglieri non hanno voluto risparmiare un commento polemico sulla politica del governo. “Dal governo nazionale ancora briciole per incrementare la disponibilità di alloggi e tagli ai fondi per il sostegno agli affitti. È necessario un intervento straordinario per dare alle migliaia di famiglie che attendono una casa, l’opportunità di una vita dignitosa”, hanno concluso Trombetti e Baglio.
Foto Roma Capitale