L’attesa dovrebbe essere ormai finita: entro oggi, l’INPS dovrà liquidare le ultime domande ancora inevase. È la promessa fatta da Tridico, presidente dell’INPS, in un’intervista a Repubblica, in cui ha chiarito che entro venerdì 12 giugno verranno pagate le 419mila domande di cassa integrazione giacenti.
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Resta fiducioso anche il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, come emerso anche nell’intervista a Porta a Porta: “Venerdì ci aspettiamo che tutto sia risolto. E’ assolutamente indispensabile, è doveroso, che entro la fine del mese sarà sborsata a tutti gli aventi diritto”.
A questo punto bisognerà pazientare ancora qualche ora per valutare se la promessa fatta da Tridico sarà effettivamente rispettata. Al momento poco più di 400mila domande sarebbero rimaste da saldare, ma i numeri reali potrebbero essere anche più alti. Al 4 giugno, secondo i dati INPS, i beneficiari complessivi della cassa integrazione nelle diverse tipologie erano 8.4 milioni.
Va osservato che in ogni caso non è detto che ciò avvenga necessariamente, perché come spiegato dall’ente previdenziale, i numeri riferiti ai beneficiari potenziali sono prenotazioni di risorse. Queste ultime poi dovranno trasformarsi in domande effettive, ma non si tratta di un passaggio obbligato, visto che qualche azienda potrebbe anche non utilizzare le risorse che ha prenotato presso l’Inps. In attesa di vedere se effettivamente Tridico manterrà la promessa e pagherà entro domani le domande ancora giacenti, arriva un’altra buona notizia per i milioni di lavoratori che in questi mesi stanno usufruendo della cassa integrazione.
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L’ammortizzatore, infatti, potrebbe durare oltre la scadenza attuale fissata al 31 ottobre prossimo. È questa, almeno, l’intenzione della Ministra del Lavoro Catalfo, che punta ad allungare la cassa integrazione fino a fine anno. Per tale estensione, si punterebbe a utilizzare i 20 miliardi di euro a cui si potrà attingere in Europa con il piano Sure.