Cassa Integrazione, i dati dei pagamenti nelle Regioni

Con aprile ormai prossimo al termine, sono ancora tanti i cittadini che stanno attendendo il primo assegno della cassa integrazione. L’INPS aveva avviato i pagamenti il 15 aprile, ma a oggi sono una parte delle richieste è effettivamente stata accreditata sui conti correnti dei beneficiari. Come annunciato dal presidente dell’INPS Tridico nel corso di una videoconferenza in commissione Lavoro della Camera, sentro fine mese dovrà essere pagamento il resto dei provvedimenti del Cura Italia, cioè sostanzialmente la cassa integrazione. E l’INPS ha aggiornato in questi giorni gli ultimi dati relativi alla cassa integrazione.

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Riportiamo quanto scritto da Trend-Onlin.com: “Dalla nota ufficiale dell’INPS, risulta che il totale dei beneficiari è pari a 7.350.357 tra Cassa integrazione ordinaria e Assegno ordinario, di cui 4.711.639 già anticipati dalle aziende con conguaglio INPS e 2.638.718 con pagamento diretto INPS.

Per la Cassa integrazione ordinaria le domande aziende pervenute sono 335.693, di cui 135.507 con pagamenti a conguaglio e 200.186 con pagamenti diretti, e sempre alla data del 24 aprile ne sono state autorizzate 247.117.

I lavoratori beneficiari sono al momento 4.740.731, di cui 3.395.143 lavoratori già anticipati dalle aziende con conguaglio INPS e 1.345.588 a pagamento diretto INPS.

Con riferimento alla cassa integrazione ordinaria, sono prevenute 90.425 richieste di pagamenti diretti all’INPS tramite Modello SR41 per 345.883 beneficiari, e fino al 24 aprile sono stati effettuati dall’ente pagamenti per poco più di un terzo e precisamente per 32.485 per 120.800 beneficiari. Per quanto riguarda l’Assegno ordinario, le domande inviate ai Fondi sono 163.430 per 2.609.626 beneficiari, di cui 1.316.496 con pagamento a conguaglio e 1.293.130 con pagamento diretto.”

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Al 24 aprile, le domande pervenute dalle Regioni sono state 81.152 e di queste sono state autorizzate meno della metà. Più basso il numero delle domande pagate, pari a 4.120 per quasi 8.5 mila beneficiari. Al momento, risulta che soltanto due regioni non hanno ancora inviato domanda: Sardegna e Trentino Alto Adige. Con la conseguenza inevitabile che si registrerà un ritardo nei pagamenti.

Negli scorsi giorni, il prospetto ha visto l’aggiunta della Sicilia, con il primo invio di flusso datato il 22 aprile e con appena 13 domande decretate, nessuna delle quali è stata ancora pagata. Stessa sorte per le 260 domande arrivate dalla Lombardia, tra le ultime a presentarle (21 aprile).

Le Regioni che registrano il maggior numero di domande e beneficiari pagati sono Campania, Lazio e Puglia. Quelle con il minor numero di beneficiari pagati sono Calabria, Piemonte, Valle D’Aosta e Molise.

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