Cassa integrazione in ritardo
Sono ancora molti i lavoratori in attesa di ricevere il loro primo assegno della cassa integrazione. L’INPS ha avviato i pagamenti in data 15 aprile, ma, ad oggi, l’accredito non è ancora arrivato a tutti i beneficiari.
Il Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, però, ha fatto sapere di aver procceduto nei giorni scorsi al pagamento della cassa integrazione anche per i beneficiari restanti.
Gli ultimi dati sulla cassa integrazione
In questi giorni, l’INPS ha pubblicato sul suo sito l’ultimo aggiornamento sui dati raccolti alla data del 24 aprile, relativi proprio alla cassa integrazione.
Dalla nota dell’Istituto Previdenziale, si legge che i beneficiari, nel totale, sono poco più di 7,3 milioni, di cui 4,7 già anticipati dalle aziende e 2,6 con pagamento diretto INPS.
Per la cassa integrazione ordinaria ci sono state 335.693 domande pervenute dalle aziende, di cui 135.507 con pagamenti a conguaglio e 200.186 con pagamenti diretti. Sempre alla data del 24 aprile, poi, tra queste domande ne sono state autorizzate 247.117.
I beneficiari ammontano a 4,7 milioni, di cui quasi 3,4 già anticipati dalle aziende e 1,3 a pagamento diretto INPS.
Per la cassa ordinaria, invece, si contano 90.425 richieste di pagamenti diretti all’INPS tramite Modello SR41 per 345.883 beneficiari e, al 24 aprile, l’Istituto ha effettuato pagamenti per poco più di un terzo di loro.
Gli ultimi dati sulla cassa integrazione in deroga
Nell’aggiornamento fornito dall’INPS, sempre in data 24 aprile, si parla anche della cassa in deroga per la quale, dalle Regioni, sono pervenute 81.152 richieste. Di queste, solo 36.855 sono state autorizzate.
Le domande pagate, invece, sono solo 4.120per 8.463 beneficiari.
Dall’elenco delle Regioni, ancora due sembrano essere in ritardo: Sardegna e Trentino Alto Adige non hanno ancora inviato nessuna domanda. Questo potrebbe inevitabilmente allungare i tempi.
Le Regioni che con maggior numero di domande e beneficiari, invece, sono la Campania, il Lazio e la Puglia. Solo in Campania, infatti, circa 2.000 beneficiari hanno ricevuto la cassa integrazione.
Le quattro Regioni che, invece, presentano il minor numero di beneficiari sono la Calabria e il Piemonte, entrambe a quota 59. Seguono, poi, Valle D’Aosta e Molise.
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