Cassa integrazione, sarà fino al 31 ottobre: ecco cosa devono sapere aziende e dipendenti

Al momento, sono state previste 18 settimane di casse integrazione, per come previsto dalle due tranche che il Governo ha inserito prima nel decreto Cura Italia e poi con il Dl Rilancio, pur prevedendo delle finestre di fruizione ben precise.

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in particolare, il dl Cura Italia ha fissato la finestra di fruizione della cassa integrazione per nove settimane, con causale Covid-19, che va dallo scorso 23 febbraio e fino al 31 agosto del 2020. Per le altre 9 settimane introdotte con il Dl Rilancio, 5 settimane rientrano nella stessa finestre di fruizione fissata con il Decreto Cura Italia, mentre per le altre 4 settimane il ‘consumo’ della CIG è ammesso nel periodo che va dall’1 settembre al 31 ottobre del 2020.

La criticità maggiore, però, riguarda soprattutto i tempi di erogazione, in particolare la cassa integrazione in deroga. Ciò rischia di mettere definitivamente in ginocchiomolte imprese che, nonostante dalla fase 1 si sia passati alla fase 2, ed ora alla fase 3 con l’apertura delle frontiere tra le Regioni italiane, ancora non hanno ancora alzato le saracinesche.

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Inoltre ad oggi, salvo proroghe, vige il blocco deilicenziamenti fino alla data del 17 agosto del 2020, il che significa che a molte imprese 14 settimane di cassa integrazione fruibili, su un totale di 18, potrebbero non bastare.