Pubblicato il dl Agosto, le nuove scadenze per le tutte le tipologie di cassa integrazione (ordinaria, in deroga e Asso) sono pronte a entrare in vigore a partire dal 1 settembre.
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Innanzitutto, sarà previsto un massimo di 18 settimane, fruibili dal 13 luglio al 31 dicembre in due distinti periodi, ovvero due pacchetti di nove settimane ciascuno. Per il momento è possibile fare domanda per le prime nove settimane, ovvero quelle che vanno dal 13 luglio al 30 settembre. In seguito, sarà possibile richiedere le altre nove settimane.
A differenza del primo pacchetto di cassa integrazione, questo è legato al confronto del fatturato al primo semestre 2020 e di quello ottenuto nel medesimo periodo ma l’anno precedente. Dal rapporto emerso tra questi dati, emergerà l’entità di un contributo da versare, che va calcolato sulla retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro di cassa integrazione.
In particolare, tale contributo è dovuto al 9% se la riduzione del fatturato da un periodo all’altro è stata inferiore al 20%, mentre è al 18% se non si riscontra riduzione del fatturato. Sono esenti dal contributo chi ha avviato l’attività dopo il 1 gennaio 2019 e chi ha avuto una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
Per le seconde nove settimane di cassa integrazione bisognerà allegare alla domanda un’autocertificazione che attesti il risultato del confronto tra i due fatturati, ovvero l’eventuale riduzione rilevata, In mancanza dell’attestazione, viene applicato il contributo del 18%. Le domande vanno inviate all’INPS, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui è iniziato il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività. L’Istituto, comunque, fornirà ulteriori indicazioni in merito.
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