Celio in rivolta: esplode la protesta contro l’antenna gigante che domina il rione

Una probabile minaccia si staglia sul cuore del Celio, un quartiere nel I Municipio della Capitale. Un colosso d’acciaio alto 25 metri si erge sul tetto di un edificio in via dei Querceti 24, scatenando l’ira dei residenti. La nuova stazione radio base, installata con una rapidità sospetta, ha acceso la miccia della contestazione. In pochi giorni, centinaia di cittadini e commercianti hanno firmato un esposto per chiedere chiarezza su quello che molti definiscono uno “sfregio” al paesaggio storico del rione.

Un’antenna che divide e sconvolge

Avvolta in un parallelepipedo misterioso, l’antenna è apparsa quasi dal nulla a metà dicembre. Nessun avviso, nessuna consultazione: solo il rumore dei lavori che, in poche ore, hanno trasformato lo skyline del Celio. Ora, la sua sagoma torreggia minacciosa su edifici storici come la Basilica dei Santi Quattro Coronati e la chiesa di San Clemente, alterando irrimediabilmente il profilo del quartiere.

Il silenzio delle istituzioni

A rendere ancora più inquietante la vicenda è il silenzio delle autorità preposte alla tutela del paesaggio. La Soprintendenza capitolina, che avrebbe dovuto vigilare su ogni intervento in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ha dichiarato di aver scoperto tutto dai giornali. Un’ammissione che alimenta sospetti e indignazione, com’è possibile che un’opera di tale impatto sia stata realizzata senza che nessuno battesse ciglio?

Nel frattempo, il quartiere già soffocato da altre antenne si chiede perché sia stato necessario un nuovo impianto, aggiungendo un ulteriore elemento di degrado in una zona che dovrebbe essere tutelata e preservata.

La protesta: “Vogliamo la rimozione immediata”

L’associazione “Progetto Celio” (APS), facendosi portavoce della rabbia dei cittadini, ha presentato un esposto con una richiesta chiara: indagare sulla regolarità dell’installazione. Se poi emergessero irregolarità, procedere senza esitazione alla rimozione della struttura.

Ora la battaglia è nelle mani delle autorità, ma la mobilitazione cresce. Il Celio non intende arrendersi: i suoi abitanti sono pronti a difendere con ogni mezzo il patrimonio storico e paesaggistico del rione, prima che sia troppo tardi.

Foto tratta dalla Pagina Facebook: Roma fa schifo