Chi risiede o frequenta via dei Glicini al quartiere romano di Centocelle, conosce bene un pericoloso dislivello di fronte all’ingresso di via Valmontone. Finora non ci sono stati incidenti gravi ai pedoni che sono scivolati, ma solo per pura fortuna. Le associazioni e i comitati di quartiere hanno più volte chiesto di intervenire alle amministrazioni comunali.
Presa d’atto e disposta risoluzione
Il sollecito di cittadini e organizzazioni c’è stato anche dopo le ultime elezioni amministrative. Il presidente della commissione Lavori Pubblici, Giampiero Buttitta, ha organizzato un sopralluogo con tutti i membri della commissione e, successivamente, con l’assessora delegata ai lavori pubblici, Maura Lostia. La commissione ha di conseguenza approvato una mozione per eliminare questo pericolo. La mozione è stata discussa e approvata all’unanimità in consiglio.
Ad oggi però, nulla di fatto
Sono ormai trascorsi più di due anni e non è stato fatto nulla per livellare quei pochi metri di marciapiede e installare qualche parapedonale. La cosa che perplime poi è che il Municipio, di queste attrezzature ne ha in abbondanza stoccate nei propri magazzini. In una recente seduta della commissione Lavori Pubblici, il consigliere Marco Pietrosanti, sulla questione ha criticando duramente Giunta e UOT (Unità Organizzativa Temporanea). Il consigliere accusa di non aver dato seguito a un atto approvato in consiglio, sebbene si tratti di un problema potenzialmente pericoloso per la cittadinanza.
Testimonianza fotografica
Semmai dovessero servire, Pietrosanti ha prodotto delle foto che mostrano la pericolosità della zona, ma anche il suo stato di abbandono. Si vedono chiaramente infatti, erbacce infestanti e caditoie mai pulite, nonostante siano censite per la manutenzione da mesi.
Lo facciamo a settembre
Il presidente del consiglio, Davide Di Cosmo, ha assicurato che convocherà la direzione e i tecnici della UOT già dai primi di settembre per mettere finalmente in sicurezza quei pochi metri di marciapiede in via dei Glicini. Così, dopo decenni di attesa si potrebbe arrivare a risoluzione, ma prima di esaltarci attendiamo che i lavori vengano compiuti e conclusi .
Foto Google Maps