Nerola è senza ombra di dubbio uno dei comuni della Città metropolitana di Roma, più interessanti e caratteristici. La sua storia e le sue tante occasioni d’interesse per i turisti fanno della piccola città sabina una meta da considerare.
La piccola città coi suoi circa 1.800 abitanti è resa gradevole non soltanto dalle iniziative delle istituzioni ma anche e soprattutto dagli stessi cittadini che si profondono in attività di abbellimento dei luoghi, delle strade e del Centro storico. Questo “lavoro” di attenzione per il proprio paese, trasmette al visitatore la sensazione di amore e cura dei residenti verso la cosa propria e verso quella comune.
Il Comune ha avviato iniziative per il rinnovo dei luoghi della città, non ultima l’istallazione di una realizzazione di un artista locale, che si staglia nella piazza e che simboleggia lo spirito nerolese. Il Centro Storico è stato teatro di arricchimento d’arte, colori, aree di fioritura, persino le casette per le api, che i residenti hanno “creato” con lo spirito di voler rendere particolare la città.
La cicatrice sul volto di Nerola
Il paese si raggiunge provenendo dalla via Salaria, e la strada principale che conduce a Nerola è la via Romana. In questa strada però, proprio all’ingresso della cittadina, ad accogliere i visitatori c’è l’edificio del “vecchio” Albergo 3 Palme. Un immobile in stato di abbandono da anni che, presenta alla vista l’evidente condizione diroccata e invalida qualsiasi attesa di bellezze nascoste da scoprire. Un biglietto da visita negativo per il visitatore che lo induce a percepire Nerola come un paese brutto, dove troverà probabilmente degli edifici fatiscenti e degrado diffuso.
Circa una ventina di anni fa, forse anche di più, l’Albergo 3 Palme, era operativo ed accoglieva turisti. Evidentemente l’albergo aveva questo nome perché sul piazzale sulla strada erano presenti tre palme. Era naturalmente curato nell’estetica ed offriva un riferimento significativo. L’hotel poi cessò la sua funzione e venne acquisito dalla stessa proprietà del Castello di Nerola (o forse la cronologia degli eventi va letta al contrario).
La proprietà dell’hotel a quel punto, non avendo interesse a farne proseguire la funzione, decise semplicemente di lasciarlo abbandonato. Questo è comprensibile sotto l’aspetto economico, poiché il Castello Orsini ospita un Hotel di lusso, una delle punte di diamante delle strutture ricettive della Sabina. Non avrebbe senso quindi lasciar insistere sul territorio una struttura parallela… Comprensibile, ma non condivisibile, perché gli effetti negativi degli interessi del privato, non devono ricadere sulla comunità.
Chi deve intervenire
La condizione di degrado permane, come detto, da anni. Potrebbe quindi apparire ingiusto puntare il dito sull’amministrazione appena insediata. Tuttavia bisogna pur sollecitare l’intervento delle istituzioni se si vuole porre rimedio a “distrazioni” dannose per la comunità. A questo proposito i consiglieri dell’opposizione “Nerola ed Acquaviva” hanno inoltrato istanza alla Giunta comunale di pronto intervento in merito allo stato in cui versa l’ex albergo. L’amministrazione rassicura che a breve sarà emanata un’ordinanza dove verrà intimato alla proprietà di provvedere agli interventi necessari al ripristino del decoro.
In qualsiasi proprietà privata che presenti condizioni di alterazione deleteria o addirittura di pericolosità per i cittadini, il Comune ha il potere di far obbligo al proprietario di prendersene cura. Come ad esempio accade per i terreni non curati, dove erbacce e sterpaglie costituiscono pericolo di incendi o altro. Oppure, sempre a titolo di esempio, per gli edifici abbandonati, dove è possibile il varco incontrollato. Come nell’hotel in oggetto!
L’ex hotel non è solo brutto da vedere
Il vecchio 3 Palme non è solo una bruttura estetica, ma diventa un pericolo e un ostello per topi. L’accesso nei locali interni dell’ex hotel era bloccato con una tavola che poi qualcuno ha divelto. E’ quindi possibile accedere facilmente al suo interno. Atti vandalici e pericolosità insite in un edificio abbandonato sono di conseguenza caratteristiche inevitabili.
C’è inoltre la questione dell’infestazione di topi e quant’altro, che più volte i vicini hanno segnalato. Le rimostranze in merito a questo disagio sono state fatte addirittura alla proprietà proprio dai vicini del 3 Palme. A tutt’oggi però, nessuno ha mai preso provvedimenti. Ora, grazie al sollecito dell’opposizione e alla disponibilità del Comune, possiamo iniziare a pensare che sarà corretta presto questa alterazione all’animo nerolese, che certamente non è quello della trascuratezza.