Cimitero Flaminio: sicurezza e degrado due priorità disattese…
È di ieri la notizia della sparatoria avvenuta fuori dal cimitero Flaminio (Prima Porta) ed a tal proposito il vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S Daniele Diaco e la consigliera M5s del Municipio XV Irene Badaracco, in una nota mettono in evidenza lo stato generale in cui si trova il luogo di “riposo” dei nostri cari. Il cimitero di Prima porta…
“Nel Municipio XV il progetto del M5S – approvato dal consiglio e inserito nel piano investimenti del bilancio di Roma Capitale la scorsa consiliatura – per la riqualificazione dell’area dei banchi dei fiorai al Cimitero Flaminio e la messa al bando degli spazi non legalmente occupati è fermo al chiodo da oltre due anni, nonostante gli annunci dell’attuale Presidente.
L’intera area cimiteriale è rimasta, in questi anni di consiliatura PD, esposta a ‘intemperie’ di vario genere, con una gestione dei servizi cimiteriali da parte di AMA a dir poco discutibile costellata di disservizi, mancati controlli e totale assenza di attività di sfalcio e diserbo. Manca addirittura l’acqua e si registrano numerosi furti di fiori, lumini e lapidi dei defunti.
Come se non bastasse, è notizia di oggi (ndr: ieri) la sparatoria avvenuta fuori dal cimitero di Prima Porta.
A fronte di un quadro così funesto e desolante, la politica ha il dovere di intervenire a tutela dei cittadini. Il presidente Torquati convochi urgentemente un tavolo con il Prefetto e si attivi per stanziare i necessari investimenti in bilancio con cui ripristinare la legalità e far sentire la presenza forte delle istituzioni sul territorio.
Le interviste in tv in vista de Ognissanti non servono a nulla, occorrono politiche ben precise a salvaguardia degli interessi della comunità“.