Ad oggi sono 185 le scuole chiuse causa covid e oltre 1.280 con contagi. Anche se la situazione è ancora sotto controllo, come riporta studenti.it, sono numeri che crescono di giorno in giorno e che hanno portato il Governo a definire nel nuovo DPCM regole più strette in merito all’uso della mascherina, assembramenti e indicazioni sulla chiusure delle scuole e la didattica a distanza.
Non ci ritroveremo di fronte ad un lockdown totale ma ad una chiusura selettiva di città, paesi, quartieri e scuole a seconda della crescita dei contagi e delle esigenze. La chiusura selettiva riguarderà anche Università e tutti si dovranno organizzare con la didattica a distanza. Le scuole coinvolte da eventuali lockdown saranno quelle all’interno di aree geografiche sottoposte alla chiusura e qui si dovrà allestire tempestivamente la didattica a distanza. Quali scuole chiuderanno? Ad esempio quelle all’interno di una città o di un quartiere coinvolto dal lockdown.
Da giovedì 8 ottobre si estende a tutte le regioni l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto. La mascherina resta obbligatoria anche a scuola negli spazi comuni e nelle classi dove non si possa rispettare il metro di distanza. Anche se i contagi che hanno coinvolto gli studenti sono lo 0,047%, lo 0,021% dei docenti e lo 0,059% del personale ATA – dati non allarmanti – gli studenti sono invitati alla prudenza e a non abbassare mai la guardia, neanche fuori dalle mura scolastiche. Per chi sarà sorpreso senza protezione le multe andranno dai 400€ ai 1.000€. Resta l’obbligo di mascherina:
sui mezzi pubblici, treno e aereo
nei negozi e nei luoghi chiusi
in tutti i luoghi aperti al pubblico