Il coronavirus non arresta la sua corsa, sono 195 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore nella regione del Lazio, con un aumento in un solo giorno (il più alto dall’inizio della epidemia), che si è avuto anche a causa dei contagi avvenuti all’interno di Istituti Religiosi e case di riposo; come è facilmente immaginabile la Asl dovrà monitorare con molta attenzione questi luoghi, più sensibili a causa della presenza di soggetti anziani e a rischio.
Forte l’allarme all’interno delle case di riposo, sono 67 i contagiati nelle ultime 24 ore, nel Lazio, un terzo dei casi totali giornalieri; i casi più eclatanti sono stati registrati in provincia di Frosinone, non ultimo quello di ieri con 18 contagi all’interno di una casa di riposo a Fiuggi, che ha fatto suscitare le ire del sindaco Alioska Beccarini, per aver appreso la notizia dalla stampa e non dalla Asl.
2096 sono i casi totali nella regione, con 113 ricoveri in terapia intensiva, 106 deceduti e 155 guariti, tra cui è doveroso ricordare un ragazzo di soli 33 anni, originario del Montenegro, che risulta essere la vittima più giovane del Lazio; il povero Emanuele non riceverà l’autopsia, ma quella invece fatta sul corpo del 35 enne di Cave non ha lasciato dubbi, è deceduto proprio a causa del virus.
Francesco Digiorgio