L’arrivo della fase 2 è sempre più vicina e le novità rispetto al lockdown renderanno ancora necessaria l’autocertificazione per potersi muovere.
Scarica l’ Autocertificazione fase 2 pdf
Il modulo, non dovrebbe cambiare rispetto a quello attuale, se non nel riferimento normativo al nuovo DPCM, consentendo così ulteriori motivazioni che rendono legittimo lo spostamento: il ritorno al proprio domicilio e la visita ad un congiunto.
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In “ballo” c’è appunto quest’ultimo punto che, in queste ore, verrà chiarito dal Viminale, oltre ai limiti di cosa si intenda per quel termine, utilizzato da Giuseppe Conte, e scritto nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 26 aprile.
Per prendere visione del decreto vai su: http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/Dpcm_img_20200426.pdf
Non occorrerà reperire un nuovo modulo di autocertificazione, ma per la “fase 2”, i cittadini dovranno fare delle opportune “correzioni” sul modulo attuale, rendendo così possibile l’uscita di casa per visita a parenti, fidanzati e affetti stabili; i cosiddetti (e ancora non chiari) “congiunti”. In questo modo si evita di creare ulteriore confusione dopo i 6 modelli già diramati in questi 2 mesi di pandemia da coronavirus.
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Nello specifico, in questo “nuovo” modulo non servirà indicare le generalità dei congiunti per motivi legali al rispetto della privacy, quindi basterà barrare/cancellare la frase «all’interno dello stesso Comune» (si trova sotto l’area della situazione di necessità). La stessa operazione andrà fatta cancellando la parte «urgente» dal termine “assistenza a congiunti” nella parte conclusiva dell’autocertificazione dove bisogna dichiarare il motivo della propria uscita di casa.
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