Che le misure restrittive avrebbero creato problemi a molte donne, vittime di violenza, non è mai stata una novità.
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A dare conto dei numeri è proprio Virginia Raggi, sindaca di Roma. Con un post su Facebook, mette in evidenza come questa emergenza abbia creato problemi per chi non può sfuggire alla violenza.
“In questo periodo di emergenza rimanere a casa non è stato semplice per nessuno, ma sapevamo che per alcune donne la convivenza forzata si sarebbe rivelata un problema molto grave. Per questo motivo, sin dall’inizio dell’emergenza, abbiamo voluto diffondere con tutti i mezzi a nostra disposizione il numero anti violenza e anti-stalking, il 1522.” e, inoltre, dà conto delle spaventose cifre che riguardano le chiamate al predetto numero, “Pensate che ad aprile le telefonate a questo numero sono state 1039. Nello stesso periodo lo scorso anno erano state 397.”
La riflessione
Un periodo difficile, quindi, per tutte quelle donne che non possono scappare dai loro aggressori, da chi le minaccia, da chi le controlla, da chi dovrebbe amarle e, invece non lo fa.
Quando la paura è tanta e si avrebbe solo bisogno di scappare, sapere di non poterlo fare fa aumentare il panico, ti fa sentire come in un tunnel senza via d’uscita…
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Per questo, come riporta la sindaca, “Abbiamo inoltre aperto una nuova struttura d’accoglienza per 40 donne senza dimora, sole o con bambini, all’interno dell’Istituto San Michele a Tor Marancia. Un luogo sicuro in cui potranno stare.”
Ovviamente, l’auspicio è che quando le cose saranno tornate alla normalità, le donne, troveranno la forza di abbandonare la paura, abbracciare il coraggio e lasciare il luogo in cui sono infelici, non prima di aver denunciato, per giusta causa, gli uomini che gli hanno rovinato la vita.
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