Coronavirus: l’esperienza di un mirabellese in Germania

Se il primo contagiato a Mirabella Imbaccari risulta asintomatico ed è tranquillo, il primo mirabellese che ha avuto un’esperienza negativa con il coronavirus si registra in Germania. Giacomo Gozza è figlio di emigrati, nato a Boblingen nel 1973; a 8 anni rientra a Mirabella e nel 1990 ritorna in Germania per crearsi il suo futuro. Inizia lavorando in una industria tessile e, da operaio, entra alla Siemens dove si specializza in meccatronica. Vive a Rothenburg (Baden-Wurttemberg), è sposato da 26 anni con Giusy e ha 3 figli (Orazio 24 anni e Michael 23 anni si stanno formando alla Siemens, Concetta di 21 anni studia grafica). Purtroppo 5 anni fa Giacomo ebbe 2 ictus che gli hanno lasciato danni neurologici e vestibolari (epilessia, perdita di equilibrio ecc).

Mi racconti la tua esperienza ? “Malgrado tutto convivo con i miei malanni magnificamente ma un mese fa arrivò una brutta tosse, una tosse secca che mi butta giù. La tosse aumenta e io comincio a respirare sempre meno. Dopo una settimana faccio il tampone e risulto positivo al Covid-19. Vengo messo in quarantena con la mia famiglia, nella speranza che passasse tutto ma non è andata così. Passano appena 4 giorni e mio figlio telefona al 112 perché non respiravo più, il coronavirus era entrato in azione. In 5 minuti arriva l’ambulanza con un medico e vengo ricoverato come paziente Covid all’ospedale di Tubingen. Vengo messo nel reparto di terapia intensiva che lascio dopo 24 ore perché avevo cominciato a respirare. Sono rimasto in ospedale quattro giorni, l’infezione ai polmoni si è dissolta velocemente. Ricordo che il primo giorno di ricovero mi fu chiesto se volevo far parte di un studio sul Covid, la fase test prevede l’assunzione di un farmaco antimalarico che viene usato in Francia e Giappone ma la mia risposta fu negativa perché quella medicina avrebbe triplicato le mie vecchie patologie…sono stato curato solo attraverso la somministrazione di ossigeno e farmaci per alleviare la tosse. Sono uscito dall’ospedale il 7 aprile, dopo 2 giorni ho avuto una ricaduta ma mi sono ripreso subito e sono rimasto a casa. Adesso non ho nessun sintomo, il coronavirus sembra già sparito. Ho portato addosso per 25 giorni questo maledetto Covid-19 e al pensiero di una ricaduta ho ancora paura”.

Vedo che hai usato anche i social per informare i conoscenti di questa brutta esperienza.

“L’ho fatto per lanciare un messaggio e dire a tutti di stare attenti. Inizialmente è stata sottovalutata la pericolosità del coronavirus e la comunità mirabellese in Germania si preoccupò perché non erano state prese quelle misure restrittive adesso in vigore. Noto che solo italiani e turchi usano sempre la mascherina, mentre i tedeschi non la mettono perché non è obbligatoria. Qui la gente si sente tranquilla per la qualità del sistema sanitario ma non si deve abbassare la guardia”.

Ad oggi ci sono 28.000 contagiati nel Baden-Wurttemberg.

Rosario Scollo