Dal prossimo 15 settembre, circa due milioni e 200mila cittadini over 65 dovranno fare obbligatoriamente, il vaccino anti-influenzale. L’obbligo è esteso anche a tutto il personale sanitario. Sarà obbligatoria anche l’anti pneumococcica che servirà, oltretutto, a ridurre i fattori che possono confondersi con il Covid-19.
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L’ordinanza accolta e firmata dal Presidente della Regione Lazio, su proposta dall’assessore alla Sanità, Alessio Amato, è stata firmata ieri 17 aprile 2020.
La mancata vaccinazione comporterà, agli over 65, l’impossibilità ad accedere ai centri anziani o qualsiasi altro luogo di aggregazione che non consentano il distanziamento sociale. Per il personale sanitario, invece, comporterà l’inidoneità temporanea allo svolgimento dell’attività lavorativa ai sensi del Dg.81. Nell’ordinanza è fortemente raccomandato di fare il vaccino antinfluenzale anche a tutti i bambini di età compresa tra i sei mesi ed i 6 anni.
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Zingaretti commenta così: “Con questa ordinanza il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per ridurre i fattori confondenti per il COVID-19 in presenza di sintomi analoghi”.
“Una grande operazione di tutela della salute pubblica. Ricordiamo inoltre che ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze, soprattutto nelle persone più fragili e croniche” conclude D’Amato.