Coronavirus. Si all’emendamento che limita responsabilità professionale penale e civile per operatori e Asl

Parere favorevole del Governo all’emendamento che vede Marcucci (Pd) primo firmatario. Nel testo vengono stabiliti limiti alla punibilità penale per gli operatori sanitari che verrà limitata ai casi di dolo o grave colpa. Punibilità limitata anche per le strutture sanitarie, socio sanitarie e per gli esercenti le professioni sanitarie.

Inoltre, le strutture sanitarie, socio sanitarie e gli esercenti le professioni sanitarie – professionali – tecniche amministrative non rispondono civilmente se non per alcune fattispecie.

L’emendamento a prima firma Marcucci (Pd) ha ricevuto il parere favorevole del Governo. Quindi per l’approvazione si aspetta il voto in Commissione Bilancio nei prossimi giorni.

Molto adirato per questo emendamento l’avv. Romolo Reboa, come ricorderete è l’avvocato difensore dei diciotto dipendenti che hanno sporto denuncia nei confronti del direttore generale, del direttore sanitario e del direttore dei servizi medici socio sanitari dell’Istituto Palazzolo – Fondazione Don Carlo Gnocchi, in quanto risultati quasi tutti positivi al Covid19, nonché di familiari di alcune delle tante vittime decedute in quella struttura, che si aggiungono a quelle che quotidianamente si stanno verificando nelle RSA di tutta Italia, che hanno trasformato questi ricoveri di persone anziane in una vera strage da contagio.

Strage ove il giornalismo d’inchiesta e le Procure della Repubblica stanno cercando di capire se è stata originata da superficialità e mancato rispetto della normativa o è solo una inevitabile conseguenza del Covid19: ma, se l’emendamento verrà approvato, probabilmente le inchieste giudiziarie saranno costrette a bloccarsi.

<<Ho letto l’emendamento Marcucci che il Governo intende fare proprio per far venire meno la responsabilità penale e civile per colpa di chi, violando le normative vigenti a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei degenti, ha provocato il coronavirus e, con esso, il contagio di molti operatori sanitari e la morte di tante persone anziane>> ha dichiarato l’avv. Romolo Reboa che, insieme agli avv.ti Gabriele Germano e Massimo Reboa, assiste i lavoratori ammalatisi e un familiare di una anziana deceduta all’interno della RSA Don Gnocchi a Milano

<<Non posso non esprimere la mia indignazione per questa sorta di amnistia in danno delle vittime incolpevoli che si vuole far approvare da un Parlamento che opera a ranghi ridotti in una situazione di emergenza: mi auguro che la notizia di questa iniziativa venga divulgata dalla stampa, dando voce a chi dovrà subirne le conseguenze di quella che ritengo una palese ingiustizia, sperando che ciò possa indurre il Presidente Mattarella ad usare il proprio persuadimento morale affinché l’emendamento sia immediatamente ritirato.

La norma porta ad un risultato a dir poco folle: mentre la libertà personale viene limitata più che in un regime totalitario, e tutti i cittadini sono giustamente chiamati ad indossare il più possibile mascherine ed altri strumenti di protezione, nelle RSA le persone anziane, spesso affette da demenza senile, potranno essere abbandonate a loro stesse, senza che nessuno avrà la possibilità di dimostrare la colpa grave, atteso che in questo momento i familiari non possono entrare per accudirli e controllate cosa avviene in quelle camere, a causa del COVID 19.

In realtà si concede una licenza alla noncuranza, perché in una situazione di polizia sanitaria, tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, meno che le RSA o le strutture ospedaliere>> ha concluso l’avv. Romolo Reboa.

vedi anche : https://www.ifattinews.it/2020/03/23/lavoratori-positivi-al-covid19-denunciano-la-fondazione-don-carlo-gnocchi/