Le Olimpiadi della “Salute Mentale”
di Galiè Gabriella
Un anno di Pandemia, un anno di un clima particolarmente bollente generato dai numeri di un bollettino quotidiano e strettamente controllato dal reparto sanitario, un anno di rinunce sociali e isolamenti forzati, un anno di preoccupazioni economiche e cassa integrazioni, un anno di chiusure, restrizioni e DPCM e di un fermo sportivo che ha lo stesso sapore di una ciliegina sulla torta.
Ebbene si! Per quanto possa essere classificato nella categoria dei “non indispensabili” o terreno fertile per i contagi, il fermo delle attività sportive e relative chiusure di palestre, campi da calcio, piscine, parchi, centri di danza e fitness influiscono negativamente sulla forma fisica si, ma anche su quella mentale!
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Senza dubbio se facciamo un bilancio ad oggi, ci ritroviamo in un quadro di abitudini interrotte con sonni irregolari e alimentazione davvero poco corrette, attività fisica assente, il che si traduce in una perdita della forma fisica, aumento di peso e disturbi e patologie legate allo stile di vita sedentario.
Voi mi chiederete: ma tra tutte le preoccupazioni legate ad un contesto pandemico dovremmo forse preoccuparci di qualche chilo di troppo e dei disturbi del sonno?
È proprio qui che volevamo portarvi. Lo sport come tale ha sempre giocato un ruolo fondamentale dando un importante contributo alla propria salute, al sistema immunitario e alla qualità della vita. Vi sembra esagerato? Sbagliate di nuovo!
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Lo sport non serve solo ad avere un fisico scolpito da sfoggiare in spiaggia, a piazzare trofei sulle nostre mensole in casa, segnare record nella resistenza o nelle classifiche dei goleador. Lo sport, oltre al benessere fisico, consente di gestire lo stress, allenare la mente, aumentare l’autostima, mantenere la giusta motivazione e vi sembra poco?
Forse è arrivato il momento di focalizzare e concentrarsi su tutti questi benefici che sono venuti meno con l’interruzione delle attività sportive e che hanno fatto sì che fossimo giustamente soggiogati dalla paura di un virus che non vuole saperne di mollare la presa, dalla paura di essere contagiati e contagiare chi ami, di una totale incertezza in termini economici e lavorativi, il tutto ben condito dall’impossibilità di trovare sfogo in un’attività fisica alla quale eravamo abituati e che funzionava come antidoto contro qualsivoglia tipologia di stress.
Siamo diventati ansiosi, depressi, isolati, spaventati e anche stanchi perché il perdurare di questo stato emergenziale e tutto ciò ad esso legato sta crescendo silente una nuova Pandemia quella della salute mentale!
E allora forse è arrivato il momento di continuare a combattere il virus cominciando a pensare di doverci convivere e a carattere urgente riprendere, nel rispetto delle normative, quelle attività sportive che senza dubbio daranno libero sfogo alle tossine della nostra mente.
E se c’è un primo passo che possiamo fare verso la riapertura, forse, quel passo, è proprio quello delle olimpiadi della Salute mentale. Non serviranno ad annientare il covid ma serviranno a salvare noi stessi dal limbo in cui questo virus ci ha incatenati!
Pubblicato su “I FATTI area metropolitana” edizione di Marzo 2021 – Pag.3
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