A causa della tensione tra Russia e Ucraina, gli Usa chiedono ai familiari dei dipendenti del governo americano in Bielorussia di lasciare il Paese.
Un segnale significativo della potenzialità di un’imminente precipitazione degli eventi. Già nella seconda metà dello scorso mese, gli esperti avevano ipotizzato in febbraio il momento per un eventuale attacco russo. Non siamo più nella fantapolitica, se proviamo a immaginare un’escalation della tensione che sfoci in un’azione militare.
Il Dipartimento di Stato Usa, ha indicato la misura consigliando ai cittadini americani di non recarsi in Bielorussia. Ha indicato il “rischio di detenzione” e la preoccupante presenza dei militari russi al confine con l’Ucraina.
Appare ovvio che la pista della diplomazia non stia producendo gli effetti sperati e sono attesi sviluppi in un senso o nell’altro. La tensione tra la popolazione è palpabile e seppure gli ucraini si dicono pronti a contrastare e a resistere a qualsiasi attacco militare, è palese la preoccupazione della gente.