“Dobbiamo andare avanti e trasformare questa sfida in un successo affinché i cittadini di Crotone siano protagonisti di una rinascita e di una ricostruzione, anche interiore, nel segno della cultura e del lavoro”. È quanto dichiarato a Crotone dall’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Sergio De Caprio, in occasione del sopralluogo nell’ex area industriale della città, nella sede di Eni Rewind. Il progetto di bonifica di Eni, in particolare, prevede la rimozione di un milione e 200mila tonnellate di rifiuti di cui 850mila contenuti nelle due discariche del sito. L’assessore De Caprio ha visitato l’area ex Pertusola dove è in corso la prova pilota di soil mixing, la barriera idraulica, l’area ex Agricoltura e l’area esterna delle discariche fronte mare. Prima di recarsi al Museo di Pitagora, ha visionato la scuola San Francesco e altri punti critici. “Oggi la Regione – ha sottolineato De Caprio – si chiama Crotone. Abbiamo visto le persone che lavorano, le ferite di una territorio e di un popolo. Siamo stati e dobbiamo essere avanguardia di civiltà per tutti, per la Calabria e per il Mediterraneo. Siamo vicini alla comunità e siamo con le istituzioni di questa città e di questa provincia. Siamo col presidente Jole Santelli, che idealmente è qui con noi. Vince su tutto ciò che decidono i crotonesi, e non accettiamo altre logiche. Vogliamo praticare il dialogo. In questo contesto si inquadra l’incontro di qualche giorno fa con i sindaci di Belvedere Spinello e Cirò Marina. L’assessore De Caprio ha spiegato le strategie della Regione Calabria, nel corso della conferenza stampa nel Museo di Pitagora.
“Abbiamo immaginato un’impiantistica a discarica zero nel giro di due anni -ha commentato il Colonnello “Ultimo”- Intanto siamo intervenuti su San Giovanni in Fiore, Lamezia, Melicuccà e Motta San Giovanni. La Calabria è un popolo forte, che ha coraggio. L’avidità di alcuni imprenditori ha prevalso sul senso di fratellanza. Dobbiamo ricostruire, sull’esempio di persone come Adriano Olivetti. Dobbiamo intervenire sulle problematiche dei fanghi di depurazione e del percolato delle discariche. Sono orgoglioso della sinergia che si è creata con l’assessore Savaglio. Abbiamo chiesto al generale Cotticelli il raddoppio del bilancio in materia”. Nel dettaglio, De Caprio ha proposto l’istituzione di un organismo/commissione regionale per le fasi di attuazione degli interventi previsti dal progetto approvato. Lo scopo è mettere in campo ogni azione necessaria per garantire che gli interventi vengano realizzati nei tempi stabiliti e che siano rispettate tutte le prescrizioni volute dagli enti. L’assessore ha inoltre proposto l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico – con la collaborazione delle università calabresi e il supporto dell’assessore Sandra Savaglio – per il monitoraggio dei fenomeni di subsidenza ed erosione costiera; una negoziazione per indurre l’Eni a sostenere una politica di sviluppo della città di Crotone (protocollo di intesa/local content); l’intervento presso il ministero per la nomina del commissario (da concertare con la città di Crotone) per cantierare le risorse stabilite dalla sentenza del Tribunale di Milano del 2012 che condanna l’Eni a un risarcimento di 72 milioni di euro a compensazione del danno ambientale.
Presenti alla giornata il direttore generale del dipartimento Ambiente e Territorio Gianfranco Comito, il consigliere regionale Flora Sculco, il vicesindaco del Comune di Crotone, Filly Pollinzi, il vicepresidente della Provincia di Crotone, Simone Saporito, il dirigente del Comune di Crotone, Giuseppe Germinara, il presidente di Anci Calabria, Franco Candia, il direttore generale ff dell’Asp di Crotone, Francesco Masciari, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, Anna Mastroberardino, del dipartimento di Fisica dell’Unical, e i rappresentanti della Consulta Studenti, Rosario Pio Macriì, della Cgil, Francesco Gatto, della Cisl, Luigi Tallarico, e della Uil, il segretario regionale Santo Biondo e Fabio Tomaino.