Da settembre nuove regole per lo smart working, semplificazione e accordi individuali

La parola d’ordine è “sburocratizzare, e dal 1° settembre questa modalità di lavoro avrà regole più semplici. Un decreto del ministro del Lavoro Andrea Orlando, rende operative le norme del decreto semplificazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 agosto scorso.

Accordi individuali

Sarà la legge 81 del 2017 che dal 1° settembre regolamenterà lo smart working, che prevederà quindi accordi individuali (nel settore privato) tra azienda e lavoratori. Semplificate quindi le procedure per i datori di lavoro che dovranno solo comunicare l’elenco dei lavoratori che sottoscriveranno l’accordo per lavorare in parte in presenza e in parte da remoto. Chi non aderisce all’accordo continuerà a prestare servizio in azienda.

Come avviene la comunicazione

Il datore di lavoro dovrà semplicemente comunicare in via telematica i nominativi dei lavoratori interessati dall’accordo, al ministero del Lavoro. Dovrà anche indicare la data d’inizio e di cessazione delle prestazioni in modalità smart working. Il ministero spiega che il precedente obbligo di comunicazione dell’accordo individuale, è di fatto sostituito da una semplice comunicazione. Questa disposizione rende strutturale il lavoro agile. E’ l’inizio della semplificazione per rendere più snello l’obbligo della comunicazione. Il ministro Orlando ha infatti dichiarato che con questa innovazione “è snellita la procedura e gli uffici ministeriali non sono gravati da adempimenti amministrativi”, che lo steso ministro ha giudicato “non indispensabili”.

Foto: cittadellaspezia.com (elaborazione)

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