Continua la campagna di inasprimento delle sanzioni dell’Unione europea relative all’invasione russa. Bruxelles ha deciso che saranno coinvolti nuovi individui di nazionalità russa e saranno incluse banche della Bielorussa.
Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione Ue, ha dichiarato che i 27 Stati del blocco dell’Europa hanno inserito nella blacklist 160 persone, tra parlamentari e oligarchi russi. Ha posto il divieto all’esportazione in Russia di tecnologie di navigazione marittima ed ha incluso gli asset in criptovalute.
Da Bruxelles prosegue la “guerra economica” che ora punta anche al settore bancario della Bielorussia, alleata della Russia.
Intanto non cessa la dismissione delle attività in territorio russo di molte aziende internazionali. Mentre altre hanno chiuso le esportazioni verso il Paese e altre ancora, sono in procinto di fare altrettanto. Lo “svuotamento” territoriale delle grandi Compagnie operanti a livello internazionale costringe ad una regressione economica la Russia e preclude possibilità di altri accordi economici.