Decreto maggio alle battute finali – Tutte le ultime novità

Cosa rimane nel Decreto maggio?

Con il Decreto maggio si procederà alrinnovo delle misure già in uso con il Decreto Cura Italia, come i sostegni per le famiglie, per i lavoratori e per le imprese, danneggiati dal Coronavirus.

Il nuovo decreto è in fase di approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, e si attende la pubblicazione nei prossimi giorni.

 

Bonus 600 euro con il Decreto maggio

Il Decreto maggio prevede la conferma del bonus 600 euro già versato a marzo, anche per aprile.

I beneficiari sono:

  • Liberi professionisti con P. IVA attiva al 23 febbraio 2020 e i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa – ovvero i cosiddetti co.co.co. – attivi, anch’essi al 23 febbraio 2020, iscritti a Gestione Separata, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;
  • Autonomi iscritti alle gestioni speciali Ago, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;
  • Dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro tra l’1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, purchè non titolari di pensioni o di rapporto di lavoro dipendente;
  • Lavoratori in somministrazione impiegati nel turismo e negli stabilimenti termali che abbiano cessato involontariamente il rapporto lavorativo tra l’1 gennaio 2019 e la data di entrata in vigore dell’attuale disposizione, se non titolari di pensioni, di rapporto di lavoro dipendente o di NASPI.
  • Operatori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensioni che, nel 2019, abbiano lavorato almeno 50 giorni;
  • Lavoratori iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo con reddito pari o inferiore a 50mila euro, non titolari di pensioni nè di rapporto lavorativo dipendente al 17 marzo 2020.

Tra le novità, è allo studio l’ipotesi di prorogare il bonus 600 euro ai lavoratori finora esclusi dal Decreto Cura Italia.

Bonus 1000 euro

Il Decreto maggio prevede anche l’incremento a 1000 euro del bonus per liberi professionisti e P. IVA, a condizione che:

  • Siano iscritti alla Gestione separata;
  • Non siano titolari di pensione e non risultino iscritti al altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Abbiano subito riduzione del fatturato di almeno il 33% nel secondo bimestre del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il bonus è previsto anche per i co.co.co.:

  • Iscritti a Gestione separata;
  • Non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • Che siano titolari di rapporti di lavoro della durata che non superi il 31 dicembre 2020, o che abbiano cessato il rapporto lavorativo entro la data di entrata in vigore del decreto.

Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago:

  • Non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, esclusa la Gestione separata;
  • Che abbiano cessato la propria attività causa Coronavirus, o che abbiano subito riduzione di almeno il 33% del fatturatodel secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali:

  • Che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra l’1 gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto;
  • Non siano titolari di pensione o di rapporto lavorativo dipendente, nè di NASPI, alla data di entrata in vigore del presente decreto.

Lavoratori in somministrazione del turismo e degli stabilimenti termali:

  • Che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra l’1 gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto;
  • Che non siano titolari di pensione o di rapporto lavorativo dipendente, nè di NASPI, alla data di entrata in vigore del presente decreto.

 

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