È tutto pronto per l’ormai imminente approvazione del Decreto Aprile (ma che verrà probabilmente ribattezzato Decreto Maggio, considerato il calendario) e le novità relative: bonus più consistenti e per più categorie, aiuti e sostegni a famiglie, lavoratori e imprese, più settimane di cassa integrazione in deroga, stop ai licenziamenti e tanti nuovi sussidi e aiuti che proviamo a presentarvi.
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Sarà confermato anche per la mensilità di aprile il Bonus 600 euro INPS per gli autonomi che lo hanno già ottenuto (anche qualora non fosse stato ancora accreditato) a marzo, mentre a maggio salirà a 1000 euro per i casi più gravi. Sarà una maxi manovra da 55 miliardi per sostenere con nuove misure lavoratori e imprese duramente colpiti dall’emergenza Coronavirus. In particolare, i 1000 euro di sussidio a maggio saranno riservati a quei lavoratori autonomi che hanno “subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019”. In generale, il Bonus INPS è destinato ad autonomi, Partite IVA, collaboratori, giovani professionisti. La proroga del Bonus potrebbe anche arrivare a 1600 euro complessivi in due mesi, con la seconda mensilità legata al calo del fatturato.
Una delle parti più consistenti del nuovo decreto riguarda il sostegno ai lavoratori con il rinnovo e rafforzamento degli ammortizzatori sociali già previsti nel decreto Cura Italia, come l’allungamento della Cassa Integrazione in deroga alla proroga di altri due mesi di Naspi e disoccupazione. Ci saranno inoltre nuovi bonus per categorie rimaste finora esclude come colf e badanti a cui spetteranno da 400 a 600 euro ad aprile e maggio in caso di “comprovata riduzione di almeno il 25% dell’orario di lavoro. Se, al 23 febbraio, avevano uno o più contratti della durata complessiva non superiore alle 20 ore settimanali, riceveranno 400 euro, mentre oltre la cifra salirà a 600 euro per ogni mese.
Prevista un’indennità di 1000 euro per i lavoratori stagionali del settore turistico e bonus da 600 euro per le mensilità di aprile e maggio anche i i lavoratori dello spettacolo. Raddoppia il bonus babysitter, che arriva a 1200 euro (2000 per medici e infermieri) e potrà essere usato anche per l’iscrizione a centri estivi e altri servizi per l’infanzia per figli fino ai 12 anni.
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Saliranno a 30 i giorni di congedo parentale retribuito (fino al 50% della retribuzione) per chi ha figli fino a 12 anni, usufruibili fino al 30 settembre. Per chi ha figli fino a 16 anni, si può avere un congedo senza indennità, a meno che non ci sia altro genitore a casa. Sembra imminente anche un accordo in maggioranza per chi non usufruisce di nessun aiuto statale e ha un reddito familiare inferiore ai 6000 euro: è in arrivo il reddito di emergenza, con durata massima di tre mesi con previsione di un assegno mensile per nucleo familiare da 400 euro (per i single) a 800 euro, a seconda dei componenti della famiglia.
Verranno allargati i parametri per ottenere il reddito di cittadinanza con soglia ISEE alzata a 10mila euro, valore patrimonio immobiliare a 50mila e quello mobiliare a 8mila. I percettori del reddito potranno essere impiegati fino a un massimo di 60 giorni senza perdere il sussidio nel settore agricolo. Possibile l’inserimento anche di incentivi per acquisti di bici e monopattini, anche elettrici, per alleggerire la pressione sui mezzi pubblici una volta proceduto alla riapertura delle attività produttive con la Fase 2. L’incentivo potrebbe andare dai 200 ai 300 euro.