Cominciano a emergere in maniera sempre più chiara le grandi novità previste nel Decreto Rilancio, ormai prossimo all’approvazione. Tra queste, la bozza parla infatti anche di stop alla prima rata Irap per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, stop alla prima rata dell’Imu per alberghi, pensioni e stabilimenti balneari, a condizione che i proprietari siano anche i gestori di tali attività, Tax credit per le vacanze in Italia per le famiglie con Isee fino a 50mila euro anziché 35mila, allargamento della platea per chi s avvale del 730, ecobonus del 110% per le riqualificazioni edilizie.
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Come annunciato dal Ministro dell’Economia Gualtieri, vi sarà l’eliminazione del saldo e acconto dell’Irap che sarà dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato, eliminando i paletti presenti nelle bozze che limitavano l’intervento alle sole imprese tra 5 e 250 milioni che avessero subito perdite per almeno un terzo del fatturato a causa dell’emergenza attuale.
Si allarga la platea di contribuenti che si avvalgono del 730, permettendo la presentazione anche a chi ha un datore di lavoro che non riesce a fare il conguaglio per mancanza di versamenti da effettuare. L’obiettivo è quello di evitare le difficoltà che diventerebbe potenziali per i contribuenti che hanno un datore di lavoro, ma che a causa delle difficoltà economiche non hanno capienza per compensare tra entrate e uscite. Pertanto, sarà possibile presentare il 730 nella modalità “senza sostituto” con il versamento tramite F24 o ottenere il rimborso direttamente dal fisco dopo il 30 settembre.
Slittano al 16 settembre 2020 i versamenti di ritenute, Iva, contributi previdenziali e Inail, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari e le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, sospesi dall’emergenza sanitaria per i mesi marzo, aprile e maggio 2020. I pagamenti potranno essere effettuati in unica soluzione, a partire come detto dalla metà di settembre o in quattro rate di pari importo. Blocco anche per la prima rata dell’Imu su alberghi e pensioni, sotto la condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività. In più, abolita la prima rata dell’imposta anche per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali.
Previsto anche super bonus edilizio (che terrà assieme ecobonus e sismabonus) per gli interventi in condomini, villette ed edifici residenziali, sia privati che pubblici, innalzando lo sconto record del 110%. Vale per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, l’installazione dei pannelli solari e anche per il rifacimento delle facciate a condizione che nel pacchetto complessivo sia ricompreso almeno uno dei tre interventi considerato trainante: cappotto termico dell’edificio, caldaia a condensazione o caldaia a pompe di calore. Agevolati anche gli interventi antisismici al 110%.
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