Dopo settimane di attesa, ieri sera finalmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato l’approvazione del tanto atteso Decreto Rilancio, inizialmente previsto per fine aprile e approvato soltanto ieri. Il nuovo documento presenta 256 articoli e varrà 55 miliardi di euro, prevedendo una serie di sussidi e misure in favore di lavoratori, famiglie e imprese messi in difficoltà dall’emergenza sanitaria.
D’altro canto, lo stesso Presidente Conte aveva fatto sapere in conferenza stampa che si trattasse di una misura di grande peso sul piano economico, giustificando così i ritardi di queste settimane. Ma come saranno suddivisi questi soldi?
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Come già ci si attendeva, 25,6 miliardi del decreto saranno destinati ai lavoratori duramente colpiti dall’emergenza Coronavirus. Tra i 14 e i 16 miliardi spetteranno alle imprese, a cui si aggiungeranno 4 miliardi destinati al taglio delle tasse per le aziende con fatturato non superiore ai 250 milioni di euro.
Circa 3.25 miliardi andranno alla sanità per rinforzare il sistema sanitario, al turismo (altro settore che ha pagato a caro prezzo l’emergenza sanitaria) andrà uno stanziamento di 2 miliardi mentre all’Università e alla ricerca andranno 1.4 miliardi di euro.
Così ha commentato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri:
“È stato un lavoro intenso ma oggi abbiamo approvato un decreto significativo, direi imponente, sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario. Gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia, lo facciamo stanziando risorse molto consistenti.”
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