Decreto Rilancio, tutte le misure previste per lavoratori e famiglie

Con l’adozione del dl Rilancio e la pubblicazione in Gazzetta, sono ormai effetti già da diversi giorni tutte le importanti misure messe in campo dal Governo per sostenere famiglie e aziende in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Ecco, in particolare, quali sono.

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  • Indennità di sostegno al reddito – Agli articoli 75, 78, 84, 85 e 98 sono chiarite tutte le circostanze in cui è possibile chiedere un’integrazione laddove le entrate sono diminuite a causa dell’emergenza. Si tratta di indennità di sostegno che vanno dai 500 ai 1000 euro e sono rivolte a liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), lavoratori autonomi, stagionali, agricoli, ai lavoratori dello spettacolo, agli sportivi e ai lavoratori domestici
  • Reddito di emergenza – Il cosiddetto REM è destinato al sostegno di quei nuclei familiari che si sono trovati in condizioni di necessità economica in conseguenza dell’emergenza. l reddito di emergenza è erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro, le domande devono essere presentate entro il mese di giugno 2020
  • Integrazione al reddito, cassa integrazione in deroga, Cisoa, Naspi e Dis-Coll sono le misure previste agli articoli 68, 69, 70, 71, 76, 87, 92 e 93. Con queste misure lo Stato incrementa il sostegno ai lavoratori dipendenti colpiti dall’emergenza, dalle integrazioni salariali alla cassa integrazione in deroga
  • Rinnovo dei contratti e norme in materia di licenziamenti – Agli articoli 80 e 94 il decreto Rilancio si occupa della continuità dei rapporti lavorativi. Si estende a cinque mesi il termine previsto dal decreto-legge “Cura Italia” entro il quale sono vietati i licenziamenti. Inoltre sarà possibile rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato

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  • Emersione di rapporti di lavoro irregolari – Con l’articolo 103 del dl rilancio si potrà chiedere la regolarizzazione di cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale. Questa misura è stata pensata soprattutto per i lavoratori stranieri nell’agricoltura e nell’allevamento. Ma anche nell’assistenza di persone, come è il caso di colf e badanti. Le istanze devono essere presentata dal 1° giugno al 15 luglio 2020
  • Malattia, sorveglianza attiva e legge 104 – Agli articoli 74 e 83 il decreto Rilancio si occupa di permessi e malattia dei lavoratori. Il numero di giorni di permesso retribuito aumenta di 12 giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020. È inoltre prevista l’astensione dal lavoro per i dipendenti a rischio e la sorveglianza attiva per chi considerato a rischio continuerà a lavorare
  • Congedi parentali, bonus baby sitting, lavoro agile – Gli articoli 72, 73 e 90 intendono conciliare il lavoro con la vita familiare per chi ha figli piccoli. Le misure previste sono l’aumento dei congedi parentali, un bonus baby sitting fino a 1200 euro (che diventano 2mila per alcuni settori specifici) e il lavoro agile per i dipendenti del settore pubblico e privato