In caso di nuovi ingenti aumenti di contagi il Consiglio dei ministri prospetta l’intervento di un nuovo decreto (Decreto Ristori bis) incrementando l’attuale valore disponibile di circa 16 mld.
Rdecreto ialzando l’asticella al 10,8% indicato nella Nadef e da alcuni avanzi di bilancio resi disponibili con il sistema dei cosiddetti ‘vasi comunicanti’ che permette di usare dei risparmi di una misura per un’altra, portando il provvedimento a quasi 2 mld.
Considerando le diverse misure di sostentamento disposte per aiutare coloro le cui attività sono state colpite e considerando le possibili chiusure nel caso di un eventuale aumento della curva epidemiologica, si ritiene che per l’erogazione di nuovi finanziamenti sarà necessario un nuovi scostamento.
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Diversi autorevoli esponenti della maggioranza ricordano che in realtà a luglio il Parlamento ha già autorizzato un esubero fino all’ 11,9% (quindi di circa 20 mld).
A rispondere sono gli esperti giuridici i quali affermano che a fare fede è la stima della Nadef,nonché un deficit-pil al 10,8 %; motivo per il quale l’erogazione di ulteriori benefici fino al 31 di dicembre 2020 richiederebbe risorse aggiuntive attualmente non disponibili.