Demografia Capitolina. Vecchi giovani e stranieri, ecco come sono distribuiti

Un articolo de Il Tempo, pubblicato il 29 giugno, evidenzia la distribuzione demografica nei quartieri di Roma per ciò che concerne la popolazione giovane, anziana e straniera. Secondo quanto riportato nelle pagine del giornale la concentrazione più alta delle persone anziane è nel Centro della Capitale. I giovani sono per o più presenti nelle periferie e comunque fuori Raccordo Anulare. La presenza di cittadini stranieri parrebbe essere maggiore invece nelle zone Tore Angela e Borghesiana.

L’articolo prende in esame i dati dell’Istat in uno studio per la Commissione parlamentare sulla sicurezza e sul degrado delle città e periferie.

Anziani e giovani

Per Roma la concentrazione di anziani interesserebbe le zone del Foro Italico e Prati, ma anche il Centro Storico e via XX Settembre. Per contro, i giovani sono maggiormente distribuiti in 13 zone extra-Raccordo Anulare.

Stranieri

Ancora sulla base dei dati Istat, ciò che emerge è che dei 339 mila stranieri che risiedevano a Roma nel 2021, ben 15mila sono a Torre Angela e 10mila a Borghesiana. Per la parte Nord della città le percentuali più alte di stranieri residenti sono a Grottarossa Ovest (oltre 300 stranieri ogni 1000 abitanti). Sempre a Roma-Nord, una componente di cittadini stranieri piuttosto alta (200 X 1000 abitanti), è a Tomba di Nerone, Cesano e La Storta.

Roma Centro

Per l’Esquilino, quartiere considerato a forte concentrazione multietnica, in realtà l’incidenza dei cittadini stranieri si attesterebbe a 234 su mille abitanti. Al di sotto di Grottarossa ma in ogni caso oltre la soglia dei 200 per 1000 abitanti.

L’istruzione

La ricerca ha anche analizzato la componente relativa ai livelli di istruzione e purtroppo il risultato ha mostrato che quasi il 21% dei giovani a Roma, non studiano né lavorano. Per questo aspetto dell’analisi è ancora Grottarossa che registra valori oltre la media, seguono Santa Palomba, Magliana, Trastevere, Centro Storico, Aventino e San Lorenzo. La popolazione romana, in misura del 2,3%, non è in possesso di licenza media.

Un quadro che, per certi aspetti, mostra quindi delle sorprese, ma si deve tener conto che sono valori in continua mutazione, influenzati da diverse variabili.

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