I detenuti contribuiranno alla buona riuscita del Giubileo, grazie a un protocollo d’intesa innovativo firmato dal sindaco Roberto Gualtieri, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e da monsignor Rino Fisichella. Un’occasione che offre a detenuti e persone sottoposte a misure restrittive la partecipazione attiva e volontaria a progetti importanti per la collettività.
Il protocollo, sottoscritto dal sindaco di Roma, in qualità di commissario straordinario per il Giubileo, dal ministro della Giustizia e dall’arcivescovo, prevede il contributo dei detenuti alle attività pubbliche, in forma gratuita. Il ministro Carlo Nordio ha spiegato che l’iniziativa è parte del progetto di rieducazione e reinserimento sociale dei condannati. “Per superare le difficoltà del sistema penitenziario è essenziale il coinvolgimento di tutti i settori,” ha precisato Nordio. “Le istituzioni, il mondo imprenditoriale, la società civile e la comunità cattolica devono collaborare per creare nuove possibilità di riscatto”.
I volontari saranno integrati nelle attività di interesse pubblico, come la manutenzione e la pulizia di spazi comuni (parchi e giardini). Ma anche nel supporto per la valorizzazione del patrimonio culturale, collaborando con musei e biblioteche comunali. Svolgeranno poi attività con la protezione civile per l’accoglienza dei pellegrini.
Nell’accordo sono descritte e definite le modalità e i compiti specifici, stabilendo inoltre che tale contributo non è inquadrato come lavoro salariato, ma come forma di collaborazione regolamentata. Il protocollo è allineato alle normative italiane e vaticane e avrà validità fino al 31 dicembre 2026, cioè anche oltre il Giubileo, rappresentando un impegno condiviso per il bene comune.
Si tratta di un’opportunità unica per i detenuti, che potranno dare un importante contributo alla società e partecipare a una delle celebrazioni più rilevanti, rendendo il Giubileo un evento davvero indimenticabile.
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