Il Municipio X in collaborazione alla progettazione e alla direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e con la collaborazione di Acea e Areti, si è occupato dell’esecuzione dei lavori. Da circa 10 anni l’area era ferma e piuttosto degradata. Poi Successivamente chiusa per motivi di sicurezza.
Sinergie per la riqualificazione
Un lavoro di squadra per riconsegnare alla cittadina, lo splendore spento da anni di cattiva gestione e da infiltrazioni della malavita, nel tessuto urbano e sociale.
La minisindaca di Ostia, col supporto e la collaborazione della sindaca di Roma Virginia Raggi, ottiene l’ennesima azione di recupero di Ostia. L’attività del Decimo Municipio ha interessato non soltanto l’aspetto amministrativo e legale. Ha da subito riposto grande attenzione all’arredo urbano, ed alle opere della città.
L’area della Rotonda
L’azione di riqualificazione dell’area della Rotonda interessa anche il restauro delle raffigurazioni dei dodici segni zodiacali, che adesso sono di nuovo leggibili. Recuperata inoltre, la pavimentazione in pezzame di travertino, e risistemata la fontana e la riattivati i giochi d’acqua e delle luci. Potenziata l’illuminazione e attivato infine un impianto di videosorveglianza per l’intera area.
Le luci
E’ di Areti, la società del Gruppo Acea per la distribuzione elettrica nella capitale, la cura, la progettazione e la realizzazione dell’illuminazione artistica della fontana e del Belvedere.
L’impatto estetico dei proiettori è minimale, grazie alla scelta della componentistica di alta gamma e della tecnologia a led. L’illuminazione del piazzale consta di 53 proiettori led (subacquei) da 20 watt e 18 proiettori led da 64 watt di potenza.
Il risultato finale è uno spettacolo suggestivo e di grande effetto ma dai consumi elettici piuttosto contenuti.
Un po’ di storia
All’arrivo ad Ostia, percorrendo la via Cristoforo Colombo l’impatto immediato sullo sfondo è la Rotonda con la Fontana dello Zodiaco.
La via Colombo, terminata nel 1954, rappresenta per la capitale un elemento significativo nell’espansione verso il mare.
La terrazza sopraelevata, ultimata nel 1955, viene subito definita “la più notevole opera pubblica del centro balneare di levante”. La pavimentazione in travertino è decorata con pietra nera di Bagnoreggio. La stessa utilizzata per la realizzazione dei simboli dei segni zodiacali.
Il 1957 è l’anno della realizzazione della fontana centrale. Il getto centrale arriva ad un’altezza di 25 metri. Presenti oltre ai giochi d’acqua, col flusso che può aumentare o diminuire, anche effetti sonori e musicali, e cinque variazioni di colore.
Questo complesso sistema scompare negli anni ’60 con il suo ideatore, l’ingegnere comunale Mario Ferrero.
Un sistema di illuminazione più semplice venne realizzato nel 1968. Seguirono poi altri interventi conservativi ad opera del Municipio e della Sovrintendenza Capitolina tra gli anni 1993 e 2005.
Circa 10 anni fa la fontana ha smesso di funzionare. Da ieri torna in funzione con giochi d’acqua e di luce dopo ad un anno di lavori.
L’amministratrice del Municipio X, Giuliana Di Pillo ha scritto sulla pagina Facebook: “Finalmente la Fontana dello Zodiaco è stata restituita ai cittadini! Avevamo preso l’impegno di riqualificarla e ci siamo riusciti. Venite a vederla, è splendida!”.
Sulla sua pagina Facebook la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha pubblicato il video dell’evento ed ha scritto: “Siamo sul litorale romano, a Ostia, nella piazza dove sorge la storica Fontana dello Zodiaco. Dopo i lavori di riqualificazione, oggi restituiamo alla città uno dei monumenti simbolo del mare di Roma, un gioiello architettonico, un luogo amato dai romani. Guardate che bella!”.
Qui il video della cerimonia: Fontana