Dichiarazione dei redditi precompilata, ecco la novità sulle spese scolastiche

C’è una novità per la dichiarazione dei redditi precompilata. Il 730 precompilato che i contribuenti possono scaricare dal proprio cassetto fiscale contiene tutti i dati e informazioni sul contribuente prendendo da varie fonti: i redditi sono calcolati sulla base dei dati contenuti nelle Certificazioni Uniche inviate al datore di lavoro, le spese sanitarie sono ricavate dalle informazioni fornite dal SSN. Tuttavia, come sottolinea QuiFinanza, i dati mancanti sono ancora parecchi e così i contribuenti devono rivolgersi a CAF o commercialisti. Ma c’è una novità annunciata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze: nel 730 precompilato del prossimo anno saranno incluse anche le spese scolastiche sostenute dai genitori per l’istruzione dei loro figli.

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In base al decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 agosto, gli istituti scolastici statali, paritari e degli enti locali rientrano tra i soggetti obbligati alla trasmissione dei dati utili alla predisposizione del modello 730 precompilato. L’invio di questa comunicazione sarà facoltativa per gli anni fiscali 2020 e 2021, ma dal 2022 diventerà obbligatorio fornire le informazioni riguardanti le donazioni liberali e i costi sostenuti dai genitori per l’istruzione dei figli. In questo modo, l’amministrazione finanziaria potrà inserire i dati tra le spese da detrarre dalle imposte da pagare.

Ecco cosa dice l’articolo 1 comma 1 del “decreto 10 agosto – Trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate dei dati riguardanti le spese di istruttoria scolastica, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata”, gli istituti scolastici saranno tenuti a rendere noti, entro il termine previsto dalla legge, “i dati relativi alle spese scolastiche detraibili, versate nell’anno precedente da persone fisiche, con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti iscritti agli istituti scolastici e dei soggetti che hanno sostenuto le spese”.

Tra le spese che le scuole statali e private paritarie dovranno necessariamente essere comunicate troviamo le erogazioni liberali, i costi sostenuti per la mensa e per il trasporto scolastico e le spese sostenute per le gite e i viaggi di istruzione scolastica.

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