Draghi e sei ministri in Algeria per tutta la giornata, vediamo perché

Draghi in Algeria con 6 ministri

La crisi politica in seno all’esecutivo non ferma l’azione del governo e oggi Draghi e sei ministri, sono in Algeria per l’approvvigionamento di forniture di gas. Una visita particolarmente importante che fa seguito agli incontri dei due Paesi, tesi al rafforzamento di intese tra i due Stati. Saranno siglati oggi i protocolli d’intesa sui vari punti di cooperazione. La breve visita (il rientro è previsto in serata, proprio a causa della crisi di governo) è tuttavia incentrata sulle forniture di gas.

Aumentare le quote di fornitura

Il presidente del Consiglio è infatti in Algeria proprio per sancire l’aumento della quota della fornitura, con l’obiettivo di circa 30 miliardi di metri cubi annui. Insieme a Draghi ci sono i ministri Di Maio (Esteri), Cingolani (Transizione ecologica), Lamorgese (Interno), Cartabia (Giustizia), Giovannini (Infrastrutture), Bonetti (Pari Opportunità). Questo accordo porterà l’Algeria ad essere il primo Paese fornitore per l’Italia, sostituendosi alla Russia.

Nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo con l’Algeria, e Sonatrach si è impegnata ad aumentare di altri 4 miliardi di metri cubi, la fornitura di gas al nostro Paese. L’accordo scatterà già dalla prossima settimana.

Algeria e Italia accordi non solo per il gas

I due Paesi non sono legati solo da interessi circoscritti all’energia, esistono infatti ottime relazioni diplomatiche e commerciali. basti penare che l’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria. (E’ primo cliente e sesto fornitore).
Per contro, l’Algeria è per l’Italia il primo partner commerciale del Continente africano.
In Algeria ci sono circa 200 imprese italiane stabilmente insediate nel territorio, tra cui Eni, dal 1981. E’ proprio Eni l’azienda dedita all’esplorazione ed alla produzione. (In special modo nella zona centro-orientale del Paese e nel deserto di Bir Rebaa).

La firma alle 13

La firma degli accordi del vertice è prevista per le 13. Subito dopo Draghi e il presidente Tebboune parteciperanno alla conferenza stampa sui punti dell’incontro. Il cerimoniale della delegazione italiana prevede poi ulteriori tappe nel Paese e infine il rientro in Italia.

Foto: governo.it