Sulla corsa alla presidenza della Repubblica, che implica indirettamente anche il futuro del governo, la Ue mostra di avere le idee chiare. Il desiderio della Commissione europea è infatti che ci sia “continuità”, cioè che la situazione resti com’è. Il commissario Ue al Bilancio, l’austriaco Johannes Hahn, riporta il pensiero di Ursula von der Leyen parlando con i media europei.
Il desiderio dell’Europa
L’uomo che gestisce la cassa comune e i soldi del Recovery, si dice certo che chi è coinvolto nell’elezione sia cosciente di tutti gli aspetti. Hahn spiega poi il punto di vista della Commissione dicendo che l’auspicio è che la situazione resti com’è al momento. Precisa che ciò è dovuto al fatto che l’Europa vorrebbe che i soldi fossero ben spesi e dice che ci sono rassicurazioni (e fiducia) che ciò avvenga.
“Guardando alla ripresa italiana e all’atmosfera in generale nella società, è tutto molto promettente e brillante. Spero che si continui così anche per il futuro. Questo è condiviso da tutti in Europa perché l’Italia è uno dei nostri Stati membri più importanti. Le persone che in questo momento hanno una responsabilità sanno qual è la posta in gioco, non ho dubbi che sarà così”, ha concluso il commissario al Bilancio.
Auspicio o ingerenza?
Il parere di alcuni osservatori politici è che il discorso è in effetti una velata ingerenza negli affari italiani. Un suggerimento della Ue mascherato da auspicio. E’ chiaro che l’Europa voglia mantenere gli equilibri raggiunti e qualsiasi “scossone” potrebbe far vacillare la pianificazione economica. I nostri politici sono perfettamente in grado di percepire il percorso del governo e l’elezione del Capo dello Stato, ma queste “indicazioni” offrono diverse chiavi di lettura. Se da una parte la preoccupazione è la continuità con quanto avviato (già dal governo Conte), dall’altra, sussistono ragioni emotive ed ideologiche che quasi vedono delegittimato il diritto di scelte autonome.