Nel pomeriggio di ieri, domenica 29 maggio, a piazza Santa Teresa ad Acquaviva di Nerola, il candidato sindaco della lista n.1 Nerola ed Acquaviva, per la Tradizione e il Futuro, Marco Corradi, ha aperto il suo percorso di comizi pubblici, per illustrare il programma e per presentare la squadra che lo affianca. Il clima, almeno sotto l’aspetto delle temperature, non è stato impietoso come i giorni scorsi e malgrado il giorno festivo i convenuti sono stati addirittura superiori al previsto. Si sono recati in piazza ad Acquaviva infatti anche diversi residenti di Nerola, sebbene sia previsto a breve anche un comizio appunto per Nerola.
“Sarò presente” è la promessa ai nerolesi
Corradi, dopo i ringraziamenti di rito, apre subito evidenziando l’obiettivo raggiunto del “risveglio di Nerola da una sorta di torpore”. Spiega subito che la sua visione di amministrazione è improntata sulla democrazia, sulla partecipazione di tutti. Rivendica anche la sua appartenenza al territorio e smentisce quelle che definisce “chiacchiere” sulla sua probabile scarsa presenza poiché impegnato a Roma nella sua professione di avvocato. Tiene a precisare che quando ha accettato di concorrere al ruolo di primo cittadino ha messo in conto di privilegiare questo impegno, “sacrificando la professione”.
Democrazia, partecipazione e trasparenza
Parla poi di rivoluzione, di partecipazione dei cittadini alla vita politica del paese, grazie all’istituzione di comitati di quartiere, ma lamenta anche le “pressioni e le ingerenze che la sua squadra avrebbe ricevuto in questi mesi da chi ha tentato, non di tirarla dall’altra parte, ma di dissuaderla proprio dal partecipare.
Marco Corradi invoca l’alternanza all’attuale maggioranza, e una politica partecipata, spiegando che l’intendimento è appunto quello di “ascoltare il parere dei cittadini e prendere in considerazione le loro proposte”. Vuol essere il sindaco di tutti, “anche di chi non ci ha votato”, sottolinea il candidato.
Il punto di forza poi, che promette, sarà la “trasparenza” che interesserà anche le scelte del Comune, preannuncia che ogni documentazione sarà correlata da “didascalie e leggende” per la massima comprensione. In poche parole Corradi anticipa che tutti dovranno sapere come l’amministrazione spenderà il denaro pubblico. Sempre nell’ambito della trasparenza annuncia le riunioni del Consiglio in streaming, affinché ognuno possa fruire in tempo reale di cosa stia accadendo. Vuole anche che il sito web del Comune sia “dinamico” e “utile al cittadino per la risoluzione delle problematiche”.
Quel sassolino nella scarpa…
Il clima poi si fa più denso e il candidato, con l’aiuto di slide proiettate sul maxischermo inizia il suo j’accuse contro ciò che in questa campagna elettorale ha costituito “la pietra dello scandalo”. I cartelloni che il comune ha istallato in seno alla delibera di alcune opere. Corradi spiega che sono illeciti, perché posti in un periodo temporale nel quale sono vietati poiché è aperta la campagna elettorale. Ne contesta inoltre anche la validità nel messaggio che essi rivolgono alla popolazione. Li definisce ingannevoli precisando che le cifre indicano i costi della sola “progettazione”. Poi però bisogna tenere conto di quelli che saranno i costi della “realizzazione”.
Non si ferma a questo, Corradi, e racconta e descrive i tratti di quello che è stato un mancato pagamento dell’amministrazione uscente e dei relativi interessi di mora che ora gravano su tutta la cittadinanza, mentre sullo schermo scorrono le immagini relative.
Il pomeriggio elettorale è stato quindi gradevole e partecipato ma ha anche aperto delle piste di riflessione per i cittadini e alle polemiche. Insomma un comizio di quelli non proprio in guanti bianchi, anzi!
La reazione del pubblico
Alcuni commenti a caldo dei convenuti hanno sottolineato lo stupore per le denunce apprese in piazza. Altri ancora hanno criticato che non fosse la sede idonea per trattare tale contenzioso. Tutti però d’accordo sulla sensazione ricevuta di un candidato che si mostra diretto e animato dalla volontà di rinnovare. Moltissimi poi coloro che hanno dichiarato di apprezzare l’apertura “all’ascolto dei cittadini”. “Una maniera per sentirsi parte attiva di una comunità”, ha precisato una residente di Acquaviva.
Prima di salutare tutti l’aspirante sindaco ha presentato con una rapida carrellata la sua squadra e annunciato i prossimi appuntamenti pubblici. Quello del 5 giugno a Nerola e poi ancora ad Acquaviva il 10 giugno.