L’iniziativa è organizzata e promossa dall’Associazione “Officine Culturali Romane”
La cultura si fonde con la tecnologia, nascono gli “Incontri Letterari 2.0”
Un progetto culturale innovativo, completamente telematico, che mira a promuovere l’arte letteraria in tutte le sue forme, attraverso una serie di convegni online
L’Associazione “Officine Culturali Romane” organizza e promuove l’iniziativa “Incontri Letterari 2.0”, un progetto culturale innovativo, completamente telematico, che mira a promuovere l’arte letteraria in tutte le sue forme, attraverso una serie di convegni online che al momento hanno già visto la partecipazione di oltre 200 autori, provenienti da tutte le regioni italiane e perfino dall’estero.
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Tante le tematiche affrontate nel corso dei vari incontri, tutt’ora in corso, dall’attualità politica e sociale alla poesia, dalle nuove espressioni narrative al teatro classico e moderno, passando per l’arte figurativa e la fotografia.
“Il nostro obiettivo è quello di offrire un’alternativa a tutti quegli artisti che, a causa dell’attuale emergenza pandemica, non hanno avuto l’opportunità di promuovere adeguatamente le proprie opere nel corso degli ultimi mesi – ha dichiarato Andrea Lepone, presidente dell’Associazione ‘Officine Culturali Romane’ – Abbiamo creato una vetrina letteraria telematica ed un centro di aggregazione multimediale per restituire spazio e speranza a scrittori, pittori, attori teatrali e altri operatori del settore culturale, i quali nelle ultime settimane sono stati relegati dalle istituzioni ad un ruolo sempre più marginale”.
A coordinare le letture e gli interventi dei vari partecipanti ai convegni online è la critica letteraria Cinzia Baldazzi, già consulente Rai e saggista, nonché autrice, assieme proprio ad Andrea Lepone, del libro “Tra le crepe della vita”.
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Tra i prossimi obiettivi dell’Associazione “Officine Culturali Romane” vi è inoltre l’organizzazione di una grande fiera del libro telematica, una rassegna che nell’arco di tre giorni consentirà a centinaia di scrittori, giornalisti e artisti di presentare le proprie opere e di confrontarsi attraverso una serie di tavoli di discussione virtuali.
“Dal momento che le restrizioni vigenti non consentono ancora il regolare svolgimento delle manifestazioni culturali – ha affermato Andrea Lepone – vogliamo provare ad offrire spazi virtuali sempre più importanti ai nostri autori, affinché la cultura, così come la libertà di esprimere sé stessi, non venga annullata”.