Roma Capitale ha richiesto alla proprietà dell’immobile che ospita l’ex Cinema Palazzo di manifestare interesse a cedere lo stabile, sulla base del valore economico determinato dall’Amministrazione capitolina dopo sopralluoghi e attività tecnico-estimative effettuate dal Dipartimento Patrimonio. “Vogliamo che il quartiere di San Lorenzo mantenga uno dei presidi culturali più importanti di questi anni. I cittadini hanno chiesto di non perdere uno spazio dedicato alla cultura e alla collettività. Per questo abbiamo attivato, nei mesi scorsi, un tavolo tecnico che ha come obiettivo proprio la tutela delle vocazioni culturali dell’edificio in un confronto costante con la cittadinanza, e proseguiremo in questa direzione”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.
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La determinazione del valore economico dell’immobile è un ulteriore passo verso l’acquisizione. L’acquisizione è propedeutica al restauro dell’edificio e alla costruzione di un percorso di partecipazione. Percorso che definisca le caratteristiche che dovranno essere garantite nella gestione e nell’uso del bene, al fine di assicurare il mantenimento della sua vocazione culturale. “Con la richiesta alla proprietà di manifestare interesse a cedere lo stabile compiamo un passo concreto verso l’acquisizione dell’ex Cinema Palazzo, dando attuazione alla relativa memoria di giunta. La volontà di questa Amministrazione è quella di salvaguardare questa vocazione culturale dell’ex Cinema”, sottolinea l’assessora al Patrimonio e alle Politiche abitative Valentina Vivarelli.
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“L’ex cinema ha una forte valenza nella memoria collettiva del quartiere, e nel tempo ha assunto una risonanza di livello nazionale. L’obiettivo dell’amministrazione è di tutelare la vocazione culturale dell’immobile nell’interesse generale di tutti i cittadini”, sottolinea l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori. Al raggiungimento dell’accordo con la proprietà, le fasi successive saranno: la proposta di deliberazione della dichiarazione dell’interesse pubblico connessa al provvedimento di acquisto dell’immobile da sottoporre all’Assemblea Capitolina e, successivamente, un percorso di partecipazione che porti alla definizione di un bando per la selezione di una proposta progettuale e di gestione del bene finalizzata allo svolgimento di attività culturali aperte al territorio.
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