Il famoso Festival di Puccini è stato colpito dal lockdown del coronavirus come molte altre realtà artistiche.
L’Orchestra del Festival Puccini e l’Orchestra della Toscana, con il Coro Festival Puccini ed i solisti Valeria Sepe, Amadi Lagha e la direttrice Gianna Frata terranno tre concerti in streaming, per offrire un contributo simbolico di speranza a tutti coloro che amano la musica lirica.
I musicisti si esibiranno indossando la mascherina chirurgica, simbolo dell’emergenza.
I concerti si terranno nelle date del 1, 4 e 8 maggio sulle piattaforme social #festivalpuccini, #orchestradellatoscana dalle ore 12.
Oltre 50 musicisti delle due orchestre hanno partecipato alla realizzazione dell’ evento, insieme a 19 artisti del Coro del Festival Puccini, ai pianisti Francesco Barbagelata e Elisa Montipò e a due grandi soliti il soprano Valeria Sepe che la scorsa estate ha incantato il pubblico di Torre del lago con la sua interpretazione della schiava Liù e il tenore dei bis Amadi Lagha, interprete anche la scorsa estate a Torre del Lago del ruolo di Calaf. A dirigere questo concerto virtuale sarà l’affidabile bacchetta di Gianna Fratta che così ci introduce nel programma : Coro a bocca chiusa , Il coro dell’attesa. In queste note il Maestro Puccini ha saputo descrivere in modo plastico, quasi tangibile, il sentimento di una donna; O mio babbino caro, l’aria del convincimento, quella di una figlia che vuole persuadere suo padre Gianni Schicchi a trovare una soluzione, Firenze è come un albero fiorito Una grande metafora in cui Firenze viene paragonata ad un albero fiorito che ha tronco e fronde in piazza della Signoria, ma che trae le sue forze da radici che partono da ben più lontano. CORO A BOCCA CHIUSA CON LA MASCHERINA Puccini in lockdown è diviso in tre parti: il primo maggio (ore 12.00) protagonista sarà il Coro del Festival Puccini che ci regalerà lo struggente “Coro a bocca chiusa” da Madama Butterfly eseguito indossando le mascherine chirurgiche per sottolineare il tempo del Covid. Il 4 maggio sarà invece Valeria Sepe l’interprete dell’aria O Mio Babbino caro da Gianni Schicchi e l’8 maggio sarà Amadi Lagha l’interprete di Firenze è come un albero fiorito sempre da Gianni Schicchi, l’atto unico de Il Trittico ambientato a Firenze. Un omaggio anche alla Toscana e proprio dalla Toscana della musica si leva questo messaggio #lamusicanonsiferma. Il complesso montaggio audio e video è stato realizzato da Luca Bimbi.
Questo evento- dichiara la presidente Maria Laura Simonetti – fortemente voluto dal Cda della Fondazione Festival Pucciniano è il nostro modo di reagire con la musica a questo momento di grande difficoltà, il nostro modo di connetterci con il mondo, virtualmente, per condividere quelle emozioni che solo la musica ci sa dare e quanto mai necessarie in questo periodo di un’esistenza stravolta . Ringrazio quanti hanno collaborato e contribuito a realizzare questa epica impresa, l’Orchestra della Toscana, il direttore artistico Giorgio Battistelli, il direttore generale Franco Moretti, il direttore musicale Alberto Veronesi, gli staff delle due istituzioni e gli artisti tutti.