Quando mancano non molte settimane al Festival di Sanremo, arriva la sentenza del Tar Liguria che giudica illegittimo l’affidamento diretto della kermesse alla Rai. Il prossimo Festival, come in programma, sarà ormai di appannaggio della tv di Stato, ma dall’edizione del 2026 sarà necessaria una gara per l’aggiudicazione.
I giudici
Nel “salvare” la prossima edizione i giudici scrivono: “Risulterebbe sproporzionato e irragionevole incidere sull’edizione del Festival che si svolgerà tra pochi mesi”. Quindi l’edizione del 2025 verrà trasmessa dalla Rai.
Le regole cambieranno
Il tribunale amministrativo regionale stabilisce tuttavia che, in futuro il Comune di Sanremo dovrà procedere all’affidamento del Festival della canzone italiana con una gara pubblica. Secondo il tribunale “l’indizione di una procedura di evidenza pubblica e la possibilità per altri operatori di formulare le proprie offerte, consentire di elevare ulteriormente il ‘livello tecnico qualitativo”.
Chi si è rivolto al Tar?
La decisione arriva in risposta al ricorso presentato da Sergio Cerruti, presidente dei discografici italiani. Cerruti vorrebbe smantellare l’attuale impianto del Festival e toglierlo alla città ligure.
Ottimismo da parte della Rai
La Rai, in una nota scrive: “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025. Nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”. La nota precisa che “il Tar Liguria ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’. Nonché alcuni servizi ausiliari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso. Dunque – conclude il comunicato – nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”.
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