

L’ex discarica di Lunghezza: un finale (quasi) da romanzo
La saga dell’ex discarica abusiva di Lunghezza, in via Donegani, a Roma Est, sembra finalmente giunta al gran finale. Entro il 2025, il sipario calerà su una vicenda che, a dire il vero, si trascina da 30 anni.
Grazie Regione Lazio
Il cenno della conclusione arriva dalla Regione Lazio, che ha deciso di pubblicare un avviso per affidare gli ultimi lavori con una procedura negoziata. Per chi non ama il burocratese: vuol dire che non c’è tempo da perdere e si deve chiudere questa faccenda alla svelta.
Un disastro ambientale dal sapore vintage
Tutto è iniziato nel lontano 1994, quando, dagli scavi per la Tav Roma-Napoli, è emerso il “tesoro” peggiore che si potesse immaginare: centinaia di bidoni di rifiuti tossici sepolti come se fossero antichi reperti. Da lì, l’area è diventata la “Terra dei fuochi” di Roma Est. Un disastro che ha messo a rischio la salute dei cittadini, con l’allarme tumori, e a dura prova la pazienza di tutti. Poi ci sono stati i soliti ritardi, qualche promessa andata disattesa e, tanto per non farci mancare niente, anche un incendio nel 2022.
Febbraio 2024 iniziano i lavori (davvero)
Dopo anni di tentennamenti, il 2024 è stato l’anno della svolta. I primi interventi di bonifica hanno finalmente preso il via: rimossi i rifiuti pericolosi, analisi dei terreni e messa in sicurezza delle sponde danneggiate dalle fiamme. Un’operazione costata quasi 2 milioni di euro, che però ha riacceso la speranza.
Adesso la Regione Lazio ha deciso di accelerare i tempi. I lavori finali, per altri 2 milioni di euro, saranno assegnati in tempi rapidi e si punta a chiudere tutto entro il 2025.
Un sogno che si realizza. (Forse)
Nicola Franco, presidente del VI Municipio, ha dichiarato soddisfatto: “Siamo riusciti in un anno a fare quello che non si è fatto dal 1999. Insieme alla Regione Lazio e all’assessore Fabrizio Ghera, ha preso a cuore la questione”.
E non finisce qui! A giorni, come da indicazioni della Soprintendenza, si faranno gli ultimi sondaggi nell’area vicina per dare il via a un progetto tutto nuovo. Una struttura polivalente con teatro, palestra, area verde e, perché no, magari anche un po’ di buon karma per l’intera zona.
Foto ilromanista.eu