Fitto ammette il ritardo del Governo sul Pnrr: se fallisce pagherà il Paese

Fitto ammette ritardi nel Pnrr

In una nota diffusa nel proprio sito web, il Partito democratico denuncia il “cambio di opinione” del ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto. “Alla fine dello scorso mese di maggio, si diceva ottimista rispetto alle scadenze e alle percentuali di spesa. Invece i dati lo smentiscono clamorosamente. La messa a terra dei progetti è in forte ritardo”.

Smentisce sé stesso

Sul sito del Pd si legge che “appena 10 giorni fa, il ministro rassicurava che l’obiettivo di convogliare al Sud il 40% degli investimenti del Pnrr sarebbe stato rispettato senza problemi”. Oggi invece, spiega l’articolo, Fitto ammette ritardi, in particolare nel Mezzogiorno e “mette le mani avanti”. Il ministro ha dichiarato ieri, mercoledì 31 luglio, in Parlamento: “Forse ci sarà l’esigenza di qualche ulteriore revisione”.

Se il Governo sbaglia paga soprattutto il Sud-Italia

Il Partito Democratico scrive senza mezze misure che se fallisce il PNRR a pagarne le spese sarà il Paese intero, ma soprattutto il Mezzogiorno. “Al ministro Fitto e alla Presidente Meloni vogliamo ricordare che il PNRR è un bene che appartiene a tutto il Paese. Una grande opportunità per l’Italia, e non una risorsa da gestire al buio, chiusi nelle stanze di Palazzo Chigi, continuando a nascondere la verità agli italiani”, Conclude il testo.

Foto del ministro Fitto tratta dal web