Forte riqualifica per il mercato di Monteverde

Il mercato di Monteverde è prossimo ad un’operazione di restyling. Ci saranno 66 box di 16 mq ed altri 20 box di 24mq. Per i box grandi è previsto anche uno spazio separato fisicamente dalla vendita, che verrà usato come laboratorio o come deposito. Il progetto definitivo, oltre ai servizi igienici ed ai locali spogliatoi, ospiterà anche 19 banchi più piccoli, di 10 mq, per i produttori agricoli. Il nuovo mercato costerà 17 milioni di euro, ha reso noto l’assessorato all’Urbanistica.

Le previsioni di un anno fa

L’equipe tecnica capitolina, esattamente un anno fa, aveva stabilito che i fondi disponibili per la riqualifica del mercato rionale di piazza San Giovanni di Dio non erano sufficienti. I tecnici spiegarono che sarebbero stati necessari almeno il doppio degli stanziamenti. All’epoca si era parlato di un fondo di 5 milioni destinati all’opera e i tecnici puntavano ad un fondo di almeno 10 milioni.

10 milioni non bastano

In ogni caso anche la previsione di un anno fa, di uno stanziamento doppio non sarebbe sufficiente. Riqualificare il mercato, con notevoli criticità e includendo le necessarie migliorie, implica una maggiore disponibilità di denaro. L’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, ha illustrato il progetto nel corso di un incontro pubblico organizzato dal Comitato di Quartiere Monteverde San Damaso e dal comitato Monteverde Attiva. “Il mercato rionale San Giovanni di Dio nel Municipio XII, ha le caratteristiche degli anni ’60 e, sono molti i problemi legati alla mancanza di servizi e alle cattive condizioni igienico-sanitarie”.

Maggiore sforzo, migliore risultato definitivo

L’amministrazione mette sul tappeto un investimento adeguato per la risoluzione degli antichi problemi e per fare ciò ha già avviato la procedura concorsuale. Il progetto definitivo, spiega Veloccia, prevede “un mercato coperto realizzato in un’area recintata. Servizi igienici destinati al pubblico e agli operatori che avranno a disposizione bagni distinti per sesso e per attività (alimentari/non alimentari). Locali ad uso spogliatoio”.

Foto quimonteverde.it