Frosinone, Crisi Stellantis: conclusa la commissione consiliare in Provincia

  Si è conclusa nel pomeriggio la commissione consiliare presieduta dal Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone e Presidente della Commissione, Gianluca Quadrini, convocata con urgenza  e dedicata all’esame della crisi che sta colpendo lo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano e il suo indotto, un argomento cruciale per l’economia e il futuro occupazionale del territorio. Alla riunione hanno partecipato i consiglieri provinciali Andrea Amata, Alessandro Cardinali, Adamo Pantano, e Luigi Vittori, oltre ai rappresentanti delle principali sigle sindacali: Mirko Marsella per Fim-Cisl, Donato Gatti per Film, Rosa D’Emilio per Fiom-Cgil e Francesco Giangrande per Uilm-Uil. Un incontro cruciale, con all’ordine del giorno un tema che non solo mette a rischio il futuro dello stabilimento, ma anche quello di centinaia di attività commerciali e industriali del territorio. Il dibattito, incentrato sulla crisi della produzione automobilistica, ha messo in luce un quadro preoccupante. Come emerso dal confronto con i sindacati, il drastico calo della produzione di autovetture nello stabilimento di Piedimonte San Germano. Rispetto agli anni precedenti, la produzione di autovetture è passata da circa 1000.000 di unità a meno di 500.000 nel 2023. Tutto questo  è legato principalmente alla transizione verso i veicoli elettrici, un cambiamento che Stellantis aveva previsto già sotto la gestione di Sergio Marchionne quando già si discuteva dell’introduzione delle auto a propulsione elettrica. A ciò si aggiunge una strategia aziendale di Stellantis, che ha delineato un piano industriale non condiviso né con il Governo né con i sindacati. Il risultato è una crisi che non tocca soltanto lo stabilimento di Piedimonte San Germano, ma l’intera rete industriale italiana del gruppo. “I sindacati da tempo stanno lavorando per costringere Stellantis a chiarire i suoi piani per gli stabilimenti italiani perché la crisi che stiamo vivendo non riguarda solo lo stabilimento di Piedimonte San Germano, ma tutto il sistema industriale del gruppo Stellantis in Italia -hanno sottolineato i rappresentanti sindacali- Quello che chiediamo da tempo è che i vertici chiariscano i propri piani per gli stabilimenti italiani e mantengano gli impegni presi con questo territorio, che dipende fortemente dalla stabilità economica e occupazionale garantita dall’azienda e dal suo indotto.” Dall’incontro è emersa l’urgenza di un intervento straordinario per rivedere il sistema di produzione dello stabilimento di Piedimonte San Germano, attraverso un piano industriale specifico. Il Presidente della Commissione, Quadrini, ha sottolineato che la Provincia di Frosinone è in stretto contatto con il Vicepresidente della Regione Lazio,  Roberta Angelilli, che a sua volta sta seguendo con attenzione gli sviluppi della crisi e i rapporti con il Governo. “Il nostro lavoro congiunto con la Regione Lazio -ha commentato Quadrini- si rivela fondamentale. La Regione, attraverso il Vicepresidente, ha già attivato un dialogo con le istituzioni nazionali e con il Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso per affrontare la questione Stellantis e il futuro degli stabilimenti in Italia. È un momento delicato, e la collaborazione a tutti i livelli istituzionali è indispensabile.”  Nel corso della commissione, è stata annunciata una manifestazione a Roma, prevista per il 18 ottobre, per portare all’attenzione nazionale la situazione critica e dare voce alle preoccupazioni dei lavoratori e delle loro famiglie. “Sarà un’occasione per gridare la nostra richiesta di certezza per il futuro di tutti coloro che dipendono dall’indotto di Stellantis,” hanno affermato i sindacati.  Quadrini, ha rimarcato l’importanza di unire le forze istituzionali e sociali per affrontare questa crisi: “La Provincia di Frosinone ha una responsabilità fondamentale nel prendere in mano questo argomento. Non possiamo permettere che il nostro territorio sia lasciato solo di fronte a una crisi di tale portata. Il nostro impegno è totale: saremo al fianco dei lavoratori dello stabilimento di Piedimonte San Germano, di tutto l’indotto e di tutte le attività commerciali coinvolte. Questa situazione richiede l’impegno di tutti, e noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per ottenere risposte chiare e soluzioni durature. Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai sindacati per il lavoro incessante che stanno svolgendo a tutela dei lavoratori e del territorio. Il loro ruolo è cruciale per mantenere alta l’attenzione su una questione che tocca l’economia e il futuro di centinaia di famiglie.”